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Tocca terra cubana il cavo

sottomarino di fibra ottica

 

10 febbraio 2011 - L.D.Quevedo  www.granma.cu

 

Cuba e Venezuela sono fisicamente vincolate da un cavo sottomarino di fibra ottica, che ha toccato terra mercoledì 9 nella spiaggia Siboney, a 14 chilometri a est di Santiago di Cuba.

 

Il Comandante della Rivoluzione Ramiro Valdés Menéndez, vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri di Cuba, dirigenti e lavoratori del settore dell’informatica e abitanti locali, hanno presenziato l’arrivo a terra  del cavo, ha informato la AIN.

 

Wilfredo Morales, presidente dell’impresa di telecomunicazioni Gran Caribe, ha valutato la trascendenza del progetto – sostenuto  dall’Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nuestra América (ALBA)- favorisce l’ indipendenza del settore informatico latinoamericano e lo scambio tra nazioni.

 

Foto: Miguel Rubiera Justiz (AIN)

Morales ha assicurato che la forma fisica di coprire 1600 chilometri di distanza tra i due paesi, sostenendo  l’integrazione tra i paesi dei Caraibi, caratterizzata da solidarietà e cooperazione e a favore dell’eliminazione delle differenza sociali ed economiche.

 

“In accordo con il cronogramma, seguiranno l’adeguamento e l’installazione delle attrezzature nelle stazioni terminali e la realizzazione delle prove del sistema per garantire l’inizio delle operazioni nel luglio prossimo”, ha affermato il funzionario.

 

Medardo Díaz, ministro dell’Informatica e le Comunicazioni (MIC) di Cuba, ha definito il fatto come una  mostra del progresso e della volontà integrazionista dei popoli dell’America Latina e dei Caraibi.

 

Inoltre ha informato che nelle prossime 48 ore continuerà il lavoro per portare il cavo a  Ocho Ríos, in Giamaica, e che questo offrirà l’opportunità di vincolarsi ad un’altra nazione  dell’area.

 

Con un costo di 70 milioni di dollari, la connessione del cavo avrà una vita utile di 25 anni, e l’investimento si recupererà in tempi adeguati, hanno segnalato le autorità del MIC.

 

Si sta ponendo il cavo sottomarino

Venezuela - Cuba - Giamaica

 

24 gennaio 2011 - Juana Carrasco Martín www.granma.cu

 

Il giorno dopo la commemorazione del 130º anniversario dell’arrivo di José Martí in Venezuela nel porto La Guaira, nei Caraibi, la fraternità venezuelano-cubana si è rafforzata  ulteriormente con l’inizio dei lavori di stesura del cavo sottomarino di fibra ottica  dalla spiaggia di  Camuri, in questa costa dello stato di Vargas, sino alla spiaggia Siboney, nella provincia di Santiago di Cuba.

 

L’importante passo integratore faciliterà l’accesso alle telecomunicazioni nella regione, perchè vincolerà anche la Giamaica e contribuirà inoltre all’unità sociale, culturale ed economica dei paesi dell’ALBA nella zona, come hanno segnalato il ministro per la Scienza, Tecnologia e Industrie Intermedie Ricardo Menéndez, e il titolare degli Esteri, Ricardo Maduro, parlando per il popolo venezuelano durante la trasmissione televisiva della cerimonia.

 

I due dirigenti bolivariani hanno puntualizzato che con questo vincolo, non solo si risalta l’unità dei popoli e si lavora per il loro benessere e sviluppo, ma si dice anche NO al blocco contro Cuba imposto dall’impero.

 

Il ministro   Maduro ha ricordato che il progetto è stato il risultato dell’iniziativa dei  comandanti Hugo Chávez e Fidel Castro, e che oltre a dare continuità alla costruzione dell’ integrazione, accresce l’unità spirituale, morale, culturale ed umana dei nostri popoli.

 

L’ambasciatore cubano, Rogelio Polanco, ha ringraziato per la solidarietà del governo bolivariano e del suo popolo ed ha sottolineato che 130 anni fa  José Martí giunse su queste coste di La Guaira per: “Ammirare un popolo, la sua storia e i suoi liberatori  Fu qui che bevve la saggezza della liberazione dell’America Latina, qui si arricchì  culturalmente e politicamente ed oggi stiamo rivendicando il suo pensiero dal  Venezuela bolivariano con questa azione d’integrazione dei nostri popoli”, ha messo in risalto.