L’intensa pioggia di Emily ha provocato danni a Santiago di Cuba A Holguín e Guantánamo le misure per ritornare alla normalità |
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6 agosto 2011 - Eduardo Palomares Calderón www.granma.cu
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Le intense piogge provocate da quella che era la tormenta tropicale Emily, hanno provocato danni alle strade, alle case, alle industrie e al servizio elettrico a Guamá e a Santiago di Cuba. Le precipitazioni hanno superato i 200 millimetri in meno di 24 ore.
La prima valutazione del Consiglio di Difesa Provinciale, guidato dal suo presidente Lázaro Expósito Canto, ha rivelato che la crescita dei fiumi che scendono dalla Sierra Maestra ha danneggiato sette opere in costruzione e vari ponti della strada Granma. Alcuni portavano ancora i segni di precedenti danni dovuti ai cicloni stagionali, ed hanno isolato alcuni punti del territorio.
Tra i danni maggiori quelli all’opera in costruzione sul fiume Catívar, dove la strada è stata tagliata; alla fabbrica del ghiaccio del municipio; 37 case inondate per la crescita dei fiumi e degli affluenti, dove gli abitanti erano stati preventivamente evacuati.
Attualmente, la provincia supera i 647 milioni di metri cubi accumulati, e questo rappresenta il 94% della capacità dei laghi artificiali.
A Holguín, ha segnalato la AIN, le decisioni per il ritorno graduale alla normalità sono state adottate dal Consiglio di Difesa Provinciale.
Il Centro di Meteorologia locale ha consigliato di considerare che le condizioni rimangono instabili, con alte probabilità di pioggia e di tormente elettriche.
Nella provincia di Guantánamo, di fronte all’influenza del passaggio dell’onda tropicale, è stata mantenuta una stretta vigilanza idro-meteorologica, in previsione di inondazioni che potrebbero mettere in pericolo vite umane e risorse economiche.
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