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Il Festival dei Boleros a Santiago, canto alla cubanità |
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24 giugno 2011 -info Sierra Maestra Ekaterina Rivera Zvezdina www.granma.cu
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Il romanzo si è impadronito della città quando la sera di giovedì 23, è stata testimone dell’inaugurazione ufficiale del Festival Boleros a Santiago, un canto a questa appassionante musica cubana, nata qui alla fine del XIX secolo.
Nel cinematografo Cuba, nella centrale Calle Enramadas, una sfilata di temi memorabili del repertorio nazionale e internazionale è stata interpretata da voci dolci ed energiche locali e dalla colombiana Luz María Flores.
Il pubblico ha cantato in coro Los aretes de la luna, bolero immortale dai tempi in cui i jukebox ubriacavano tutti gli angoli dell’Isola e Huele a Peligro, scritto da Armando Manzanero e altri di compositori contemporanei che mantengono con la loro opera la vitalità del genere.
Eva Griñán e Gabino Jardines, Miguel Ángel Jústiz, Gladys Puente, Raquel Hernández, Ernesto Roel e Yaima Sáez hanno conquistato l’auditorio.
L’incontro è anche una finestra per mostrare l’identità nazionale in una delle manifestazioni musicali più sincere per i sentimenti di chi canta.
Sino al 26, nelle comunità, le piazze e i teatri della città si offrono concerti e interpretazioni che esaltano i valori del Bolero e la sua presenza nel panorama sonoro e culturale cubano. Investigatori e cultori dibatteranno in un incontro teorico le sue caratteristiche formali, la sua evoluzione e lo spazio che occupa attualmente nel gusto popolare.
Il Festival è dedicato nella sua 23ª Edizione 23 ai 50 anni di vita artistica della cantante Nancy Maura, e ai 50 anni della la Unione degli Scrittori e Artisti di Cuba (UNEAC) la cui filiale provinciale convoca annualmente questa manifestazione artistica .
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