“Auguro un anno con molto lavoro e molte sfide, come seguito degli accordi adottati nel recente Congresso del Partito Comunista di Cuba”, ha augurato per il 2012 il ministro di Cultura, Abel Prieto.
In una dichiarazione alla stampa, il ministro ha sottolineato la necessità di non chiudere nel cassetto il ricco dibattito con il popolo, che ha preceduto lo svolgimento del Congresso del PCC e dal quale sono derivati importanti impegni che oggi costituiscono una guida per il lavoro quotidiano.
Abel Prieto ha detto che riusciremo ad ottenere buoni risultati nella misura in cui lavoreremo duro e penseremo nel lavoro creatore come a una priorità e ad una fonte di ricchezza reale.
Il presidente dell’Unione Nazionale degli Scrittori e Artisti di Cuba (UNEAC), Miguel Barnet, ha segnalato che la creatività ha sempre caratterizzato il popolo cubano, che si distingue per il suo spirito e per il senso di appartenenza, e per questo andrà sempre avanti.
“Oggi si parla della crisi europea e del mondo in generale, ma noi cubani abbiamo vinto crisi più violente e complesse, grazie all’inventiva creatrice e alla fiducia in noi stessi e nella nostra Rivoluzione”, ha dichiarato lo scrittore ed etnologo.