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Africa e Carabi, dal
cinema, fanno storia a L’Avana |
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15 settembre 2011 - Pedro de la Hoz www.granma.cu
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Il famoso attore e attivista sociale nordamericano Danny Glover ha dichiarato ieri che i cineasti africani e dei Carabi incontrandosi questa settimana a L’Avana, stanno facendo storia.
Distinto con il Premio Internazionale Tomás Gutiérrez Alea, concesso dalla Unione degli Scrittori e degli Artisti di Cuba (UNEAC) per le sue eccellenti attuazioni sullo schermo e per l’impegno con le cause giuste, Glover ha affermato che esiste un prima e un dopo di questo incontro di Cineasti d’Africa, dei Caraibi e delle Diaspore nelle agende culturali delle due regioni.
“Adesso, esattamente, negli Stati Uniti, ha precisato durante il suo intervento nell’incontro, le idee di cooperazione, integrazione e apporto culturale non si discutono affatto”. Glover ha definito questa articolazione tra intellettuali e cineasti Africani, Afro caraibici ed Afro nordamericani, come una piattaforma necessaria per affrontare le realtà del XXI secolo, le cui definizioni transitano per il rispetto delle diversità culturali e la re-invenzione degli ideali dell’essere umano.
“Non è sufficiente riconoscere la nostra identità, ha segnalato, ma si tratta di salvarci come specie umana minacciata dalle guerre, dalle carestie, dal cambio climatico e dal riscaldamento globale del pianeta”.
Danny, con i partecipanti all’incontro è stato ricevuto nella UNEAC dal suo presidente Miguel Barnet ed hanno partecipato anche il membro del Burò Politico del Partito e presidente dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, Ricardo Alarcón de Quesada, e il ministro di Cultura, Abel Prieto.
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