HOME DIRITTI UMANI

 

Cultura

 

Cubadisco per il

sentiero del Son

 

19 maggio 2011 - Marianela Dufflar www.granma.cu

 

 

 

Omaggio musicale per Juan Almeida Bosque a Cubadisco 2011

 

23.05 - Una gala in omaggio al Comandante della Rivoluzione Juan Almeida Bosque, organizzata dalla Empresa de Grabaciones y Ediciones Musicales (EGREM), si è svolta durante la XV Fiera Internazionale Cubadisco 2011.

Nella serata è stata ricordata la figura del compositore Almeida Bosque e gli artisti invitati hanno interpretato alcuni dei suoi temi più noti, come ‘Cantinerito’ e ‘La lupe’, cantati in coro da tutti i presenti nella Sala Dolores di Santiago di Cuba.

Nell’occasione è stato consegnato il Premio d’Onore di Cubadisco agli Estudios Siboney della EGREM, creati 31 anni fa per iniziativa del "Comandante Musica", come lo si conosce nella la Città Eroina di Cuba.

A nome della cultura santiaguera, Enrique Bonne ha ringraziato per il riconoscimento ed ha ricordato i successo della Siboney nella salvaguardia del grande patrimonio musicale della regione orientale.

Tra le molte attività che formano il programma della XV Edizione della Fiera Internazionale Cubadisco 2011, che si sta svolgendo a Santiago di Cuba, una delle azioni che ha provocato un’intensa emozione nei partecipanti è stata la peregrinazione in omaggio ai più noti musicisti che con la loro opera hanno dato origine al SON.

 

Alle 5 del pomeriggio, nel cimitero di Santa Ifigenia, l’ora in cui s’effettua il cambio della guardia d’onore nel Mausoleo dove riposano i resti dell’Eroe Nazionale, il comitato organizzatore di Cubadisco, al quale si sono uniti creatori, artisti e invitati, hanno deposto una corona di fiori davanti alla tomba, come omaggio a José Martí e sono state intonate melodiose canzoni da parte del duo “Los Cubanitos” di Santiago di Cuba e della cantautrice Adriana Asef. Lo storiografo e investigatore Lino Betancourt ha pronunciato un discorso di lodi.

 

Da quel momento, è cominciata la rotta per il sentiero dei cantautori che riposano in questo storico cimitero.

 

Cominciando dal Pantheon dei Veterani della Guerra d’Indipendenza, i partecipanti alla peregrinazione hanno cantato e posto una corona di fiori al primo cantautore, Ramón Ivonet, che entrò nell’esercito Mambí e difese la bandiera cubana con la sua vita in ogni battaglia, contro gli attacchi dell’impero spagnolo e che morì nel 1869.

 

Seguendo il sentiero dei grandi cantautori, sono giunti alla tomba di Miguel Matamoros, catalogato come il più grande di tutti. Il suo ‘Son dela Loma’ sì è sentito ben alto, cantato con orgoglio in un pomeriggio indimenticabile.

 

Poi l’omaggio è andato a Ñico Saquito, con ‘Compay Gallo’ cantato in coro.

 

Silenzio e canti davanti ad un altro grande, Chepín Choven, creatore di un’orchestra memorabile e autore di opere antologiche nella storia musicale di Cuba.

 

I partecipanti si sono commossi davanti alle tombe di Félix B. Caignet e del Padre del Bolero e della Trova, Pepe Sánchez.

 

Non meno emozionante è stato giungere alla tomba di Compay Segundo e fermarsi lì dove riposano i resti di uomo semplice, autenticamente musicale.

 

E ancora la visita alla tomba di Roberto Nápoles, interprete, musicista e compositore, orgoglio di ogni santiaguero.

 

Agli assenti e a nome di tutti, Lino Betancourt, Ciro Benemelis, Presidente della manifestazione culturale e Nery González che presiede il Comitato del Premio Cubadisco, hanno acceso delle candele e l’ultimo canto di saluto è stato l’internazionalmente conosciuto ‘Chan Chan’, di Francisco Repilado.