|
|
Cultura
|
|
Un impegno dall’arte e dal pensiero
20 Ottobre: Giorno della cultura cubana |
|
20 ottobre 2011 - José Luis Estrada Betancourt www.granma.cu
|
|
“L’Associazione Hermanos Saíz (AHS) è la continuatrice della tradizione martiana e antimperialista sostenuta dal meglio dell’intellettualità cubana. Non abbiamo mai pensato ad uno spazio per la conquista di vantaggi di settore, ma ad un foro di dialogo e partecipazione nell’opera della Rivoluzione, difendendo una posizione etica e rinnovatrice dall’arte e del pensiero”.
Luis Morlote Rivas, presidente de la AHS, ha valutato così l’operato dell’organizzazione d’avanguardia dei giovani creatori dell’Isola in questi 25 anni di fruttifera esistenza, durante l’incontro culturale che si è svolto nell’Edificio dell’Arte cubana, nel Museo delle Belle Arti, in occasione di questa celebrazione.
Morlote ha assicurato che in questo quarto di secolo lo sguardo è sempre stato indirizzato all’importanza dell’opera che s’impone per il suo rigore e il suo impegno.
“Abbiamo lavorato a partire dalle gerarchie e aprendo le porte al talento”, ha detto.
Ha partecipato all’incontro il Ministro di Cultura Abel Prieto, con Félix Ulloa, funzionario del Comitato Centrale del Partito; Liudmila Álamo Dueñas, prima segretaria del Comitato Nazionale della UJC, e vari familiari dei Cinque Eroi tra i molti invitati e le personalità della cultura.
Hanno partecipato i giovani musicisti Alejandro Meroño, Jorge Luis Pacheco, Ernesto Camilo Vega e Alejandro Falcón (quest’ultimo ha invitato sullo scenario il percussionista Keyser Jiménez e il bassista Ángel Gastón), tutti premiati in differenti edizioni del concorso Jojazz.
Brani emblematici di Ernesto Lecuona eseguiti da questi straordinari strumentisti hanno sottolineato le parole di Morlote che ha assicurato: “Le centinaia di creatori che apparteniamo all’Associazione ci sentiamo compromessi con l’opera rinnovatrice intrapresa dal Partito, con il discorso critico e mobilizzante di Raúl, con il sostegno assoluto che ci offre l’Unione dei Giovani Comunisti, con la nostra feconda relazione con la UNEAC e, come 25 anni fa, con José Martí diciamo: Creare è combattere, creare è vincere!” |
|
|