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Cultura
Il micro mondo in paesaggio |
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17 gennaio 2011 - M.M.Ayarde www.granma.cu
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Per la prima volta a Cuba e nel mondo vede la luce un nuovo progetto con fotografie del micromondo, scattate in differenti laboratori da scienziati dell’ arcipelago e che sono state “elaborate” con personalità della società cubana, estranee all’universo scientifico.
Le più strane superfici o materiali come il carbonio, il titanio, l’ossido di zinco, una ceramica piezoelettrica, o di cellule di un animale, sono le più belle e insperate immagini, mai viste dal grande pubblico.
Questa è stata una delle principali motivazioni del Dottore in Scienze Augusto González García, físico teorico e investigatore dell’Istituto di Cibernetica, Matematica e Física, ICIMAF, a L’Avana, per lanciarsi all’avventura dell’esposizione.
"Paesaggi del micromondo", è una mostra che prende un’altra dimensione, un valore artistico, vincolando le foto con personalità estranee al mondo scientifico, come la prima ballerina assoluta Alicia Alonso, il caricaturista Ares, lo scrittore Roberto Fernández Retamar, gli sportivi Deborah Andollo e Leinier Domínguez, i registi Lizette Vila e Roberto Chile, il cardio-chirurgo Juan A. Prohías ed altri uomini e donne noti nella loro quotidiana creazione, riuniti per omaggiare gli scientifici cubani, che hanno festeggiato il loro Giorno il 15 gennaio.
Nell’Hotel Habana Libre si può ammirare un’esposizione “diversa”, composta da più di une ventina di fotografie di microscopia elettronica elaborate con personalità della nostra società, nelle quali si integrano in forma armonica e artistica la scienza e l’arte cubana.
Le immagini del micromondo sono state scattate dagli scienziati Augusto Iribarren, Carlos Lariot, María Dolores Durruthy, Mayra Hernández, Javier Martínez, Osvaldo de Melo e Carlos Pérez. La museografia di "Paesaggi del micromondo" è di Hortensia Montero, curatrice d’arte cubana del Museo Nazionale di Belle Arti, mentre la consulenza della fotografia è di Roberto Chile, curatore, fotografo e regista.
L’esposizione, di grandissimo interesse, conta con l’auspicio dell’Accademia di Scienze del Terzo Mondo, TWAS, il ICIMAF, la Società Cubana di Fisica e l’Istituto dei Materiali dell’Università de L’Avana, IMRE.
Sino al 26 gennaio, nel mezzanino dell’Hotel Habana Libre, l’esposizione resterà aperta al pubblico.
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