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Laboratori Labiofam: mezzo secolo

di risultati biofarmaceutici

 

 

20 ottobre 2011 - Ana Laura Arbesú Bares* http://pl-it.prensa-latina.cu

 

Circa 150 formule farmaceutiche costituiscono il risultato del lavoro del gruppo imprenditoriale cubano Labiofam, istituzione scientifica che da più di mezzo secolo lavora nello sradicamento di malattie trasmesse tramite vettori a Cuba. Ha anche due decenni d’esperienza di servizi ed esportazioni di prodotti in diverse nazioni del mondo.

Un ampio programma di cooperazione internazionale con appoggio tecnico, educazione tecnologica ai paesi più poveri, soprattutto del Terzo Mondo e l’applicazione di programmi di prevenzione contro la dengue costituiscono alcuni dei principali obiettivi dell’entità, simultaneamente con la loro attività produttiva.

Una delle loro premesse fondamentali è appoggiare, in qualsiasi parte del pianeta, la lotta contro le malattie ed i vettori che provocano malattie mortali, tanto negli esseri umani quanto negli animali.

“Aiutiamo con i nostri prodotti, con i servizi e con il personale tecnico”, ha espresso in un dialogo con Prensa Latina, Josè Antonio Fraga Castro, il Direttore dei Laboratori Biologici Farmaceutici.

“Siamo usciti sul mercato estero, per la prima volta, nel 1994 per sradicare la peste bubbonica nel Perù”, ha ricordato. “Appena in sei settimane siamo riusciti a dichiarare il cosiddetto silenzio epidemiologico in questa nazione sudamericana”.

Un anno dopo Nicaragua è stata vittima di un focolaio a grande scala di una delle combinazioni più letali di Leptospirosi, cha causava emorragia polmonare. Anche lì siamo stati presenti.

“In Brasile siamo arrivati nel 1996 per fare dei controlli nell’Amazzonia ed a Rio di Janeiro, colpiti dalla malaria e dal dengue rispettivamente. Tifo nel Messico, Hantavirus in Cile, Febbre emorragica in Bolivia ed in tutti i paesi le malattie, sono state controllate dai nostri specialisti”, ha indicato Fraga Castro.

D’allora la cooperazione internazionale è incessante. Si sono avviati programmi di prevenzione in diverse nazioni dell’Africa come in Gambia, Ghana, Burkina Faso e nelle altre nazioni africane.

“In Angola ci sono 167 specialisti che lavorano intensamente nel controllo della malaria. L’eliminazione del vettore ha mostrato una riduzione significativa della mortalità infantile e materna per questa causa”, ha spiegato.

Azioni simili si realizzano in America Latina. In Ecuador, per esempio, abbiamo offerto trasferimento di tecnologica, soprattutto riguardo ai prodotti come biofertilizzanti e biopesticidi per il controllo delle epidemie.

Siamo disposti, inoltre, ad inviare specialisti che possano trasmettere la loro conoscenza, che diano appoggio ed, incluso, che rispondano per i risultati dei programmi applicati in una nazione data.

Labiofam ha degli impianti produttivi a Cuba, in Argentina, in Cina ed in Vietnam, per rispondere alla domanda, ha sottolineato.

Attualmente il gruppo imprenditoriale lavora nella registrazione di prodotti in Europa, in paesi come la Spagna, la Francia, Gran Bretagna, la Germania, il Belgio, Olanda e la Turchia.

A questo elenco si aggiungono paesi dei Balcani, la Russia, la Bielorussia e l’Ucraina, e anche asiatici come l’India, Sri Lanka, Malaysia, Singapore e Corea del Sud. Anche l’Australia e parte dell’Oceania, come Nuova Zelanda.

I laboratori producono circa 30 vaccini, 16 virali e 14 contro batteri, antibiotici, chemioterapici, emoderivati e mezzi di diagnosi per garantire la salute degli animali.

Include anche iniettabili, antiparassitari, antinfiammatori, anestetici, attivi sul sistema nervoso centrale; antiallergici e medicinali per il sistema circolatorio e digestivo.

Incrementa il loro catalogo un’ampia gamma di biopesticidi, tra questi il Bativec, uno sospensione d’azione rapida ed effettiva nella lotta contro larve di specie di diverse zanzare, tra di loro l’Aedes aegypti, causanti malattie come la malaria e la dengue.

Un’altro dei prodotti contro i vettori è il Biorat, per il controllo dei roditori, nel settore dell’allevamento di bestiame, agricolo ed urbano.

Con più di 4200 lavoratori, il cui 80% sono professionisti e tecnici, 8 dottori in scienza, 800 diplomati e 70 master in scienza, che nella loro incessante attività di ricerca sono riusciti, l’anno scorso, ad ottenere altri medicinali per la salute umana.

Uno di loro è il Vidatox, soluzione sottolinguale omeopatica, di provata efficacia come analgesico, antinfiammatorio e antitumorale, elaborato a partire dal veleno dello scorpione.

Isolato dalla specie Rhopalurus junceus, endemica della regione orientale dell’isola, presenta come principi attivi cinque peptidi di basso peso molecolare.

“È avallato da numerose prove in esseri umani durante 15 anni, e ciò serve a dimostrare la sua efficacia, sicurezza e proprietà farmacologiche. È potente contro l’attività tumorale”, ha affermato Fraga Castro.

Il suo uso, parallelo ai trattamenti convenzionali antineoplasici, cioè, indicato come un complemento, riesce a migliorare la qualità di vita di quei pazienti e prolunga la loro esistenza, ha detto.

Gli alimenti probiotici sono delle altre proposte per la salute umana.

Lo yogurt fatto sotto questo principio è una delle novità negli ultimi anni in questa industria per incorporare microrganismi vivi che agiscono sulla flora batterica. Si lavora adesso per incorporare altre sostanze con la fibra dietetica Acitan, che contribuisce a migliorare le funzioni dell’intestino per il suo contenuto in minerali e sostanze tanniche.
 


*giornalista della redazione Scienza e Tecnica di Prensa Latina