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Presentazione della Repubblica di Cuba

presso il Comitato dei Diritti del Bambino

9 giugno 2011 - www.granma.cu

Cuba ha partecipato con successo alla discussione del suo rapporto periodico al Comitato dei Diritti del Bambino (CRC, la sigla in inglese).

 

Questo rapporto è stato presentato in virtù degli impegni di Cuba come Stato parte nella Convenzione sui Diritti del Bambino durante la 57ª sessione del Comitato dei Diritti del Bambino che si svolge a Ginevra, in Svizzera, dal 30 maggio al 17 giugno.

 

Gli esperti del Comitato hanno accolto con soddisfazione la partecipazione di una delegazione multi-settoriale e multi-disciplinare d’alto livello, presieduta dal Viceministro degli Esteri, Abelardo Moreno.

 

La delegazione cubana ha segnalato la presenza nel dibattito del Signor José Juan Ortíz Brú, Rappresentante UNICEF in Cuba, invitato dal Governo de L’Avana perchè partecipasse all’esame.

 

Il Comitato ha espresso inoltre il suo riconoscimento per le ampie e dettagliate risposte offerte dalla delegazione cubana alle numerose domande formulate dagli esperti, includendo la presentazione di informazioni attualizzate in relazione all’applicazione della Convenzione.

 

Il Comitato ha segnalato in particolare i diversi programmi e le azioni poste in pratica dal paese per la promozione e la protezione di tutti i diritti dell’infanzia e l’adolescenza, che pongono il paese tra i più avanzati del mondo in questa materia.

 

Un particolare riconoscimento è andato agli sforzi del Governo di Cuba e alle conquiste realizzate dal paese nella sfera della salute e l’educazione.

 

L’insieme degli esperti ha apprezzato i meccanismi e le istituzioni create per questi fini e l’impatto favorevole delle politiche vigenti per il benessere dell’infanzia e l’adolescenza cubana.

 

L’occasione è stata propizia per il riconoscimento della solidarietà e la cooperazione cubane nel godimento dei diritti delle bambine e dei bambini di atri paesi. In questo senso è stata riconosciuta la cooperazione che l’Isola mantiene con decine di nazioni in materia di salute, educazione e sport.

 

Al rispetto, è stata segnalata in particolare la convinzione umanista e internazionalista del popolo cubano, che non dispone di grandi risorse naturali, ma non ha mai esitato a condividere quello che ha e non quello che le avanza.

 

In una chiara allusione al blocco economico, commerciale e finanziario che gli Stati Uniti mantengono contro Cuba, gli esperti del Comitato hanno detto d’essere coscienti degli ostacoli economici esterni che il paese deve affrontare, ed hanno segnalato in questo contesto le conquiste realizzate nella promozione e la protezione dei diritti delle bambine e dei bambini, e in particolare il significativo progresso nel compimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, celebrando che varie delle mete sono già state realizzate e in altre sono stati fatti importanti passi avanti.

 

Ginevra. 8 giugno del 2011

 

Missione Permanente della Repubblica di Cuba presso l’Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra e altri Organismi Internazionali con sede in Svizzera.

 

Il Comitato dell'ONU a Ginevra

ha elogiato il lavoro di Cuba

9 giugno 2011 - Fausto Triana www.granma.cu (pl)

Cuba ha ricevuto il riconoscimento del Comitato dei Diritti del Bambino, durante una giornata dedicata completamente al tema dell’infanzia, nella quale l’Isola è stata elogiata per le sue conquiste in diverse sfere sociali.

 

Nella 57ª sessione del CRC (sigla in inglese), è stata la delegazione cubana, guidata dal viceministro degli Esteri Abelardo Moreno, a presentare il rapporto relazionato al rispetto della Convenzione dell’Infanzia.

 

Com’è abituale in questo incontro, vincolato all’Ufficio dell’Alta Commissaria dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, i 18 esperti che integrano il CRC hanno espresso numerose domande in un animato dibattito interattivo.

 

In senso generale c’è stata una coincidenza negli apprezzamenti, con la segnalazione del negativo impatto del blocco degli Stati Uniti contro Cuba, per l’applicazione di alcuni dei programmi favorevoli a bambini e adolescenti.

 

Tra questi, un maggior utilizzo d’Internet, nel senso che non è stato possibile incrementare il suo sviluppo per via delle misure coercitive che impediscono di ampliare la larghezza della banda con imprese nordamericane e le loro associate.

 

Gli esperti e in particolare quelli di Ghana, Perù, Uganda e Spagna, assieme al Relatore e presidente del CRC, lo svizzero Jean Zermatten, hanno elogiato i progressi di Cuba nei settori della salute, educazione, sport e cultura.

 

Inoltre hanno valutato il positivo contributo dei medici e degli educatori dell’Isola dei Caraibi, non solo per i bambini cubani, ma in numerosi paesi dove prestano collaborazione con ammirabile senso umanitario.

 

Cuba espone a Ginevra le sue conquiste

nell’attenzione all’infanzia

8 giugno 2011 - www.granma.cu

Cuba espone oggi, mercoledì 8, nella 57ª sessione del Comitato dei Diritti del Bambino (CRC) dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, con sede a Ginevra, in Svizzera, le sue esperienze nell’attenzione a questo settore della popolazione.

 

In una dichiarazione a Prensa Latina, il capo della delegazione dell’Isola alla riunione, Abelardo Moreno, viceministro delle Relazioni Estere, ha espresso il suo orgoglio nel far conoscere le conquiste dell’Isola in questo campo e ha detto che parlerà di tutti i benefici nell’educazione e la salute, e in tutte le sfere sociali che si occupano della difesa del maggior diritto, che è il diritto alla vita dei bambini.

 

Il viceministro ha segnalato che in mezzo a un panorama poco attraente dato da molti paesi, Cuba, in cifre e aspetti concreti mostra una realtà rilevante, riflesso della sua dedizione assoluta all’infanzia nei suoi 52 anni di Rivoluzione.

 

Moreno ha deplorato l’aggravarsi della situazione internazionale di guerre e fame che colpisce soprattutto l’infanzia per l’avidità delle grandi potenze che si vogliono appropriare delle risorse del Terzo Mondo o vogliono ricolonizzare certe nazioni.

 

Il CRC, guidato dall’Alta Commissaria dell'ONU per i Diritti Umani, è formato da 18 esperti indipendenti, due del Perù e del Cile, con incarichi sino al 2013 in alcuni casi e al 2015 in altri.