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Un cubano è morto davanti a un ospedale

di Portland senza ricevere aiuto

14 febbraio 2011 -   www.granma.cu (cubadebate)

Un immigrante cubano è morto in circostanze confuse, a due passi da un ospedale, senza ricevere assistenza medica.

 

Tossendo e insonne, Virgilio Marín Fuentes, di 61 anni, aveva guidato sino all’altezza dell’ospedale dopo la mezzanotte, ma poi si è scontrato contro la porta di un garage, a circa 40 metri dall’entrata della sala di pronto soccorso.

 

Qualcuno ha avvisato dell’incidente chiamando il Centro Medico Avventista di Portland, lì accanto, ed ha chiamato la polizia, ma erano già passati almeno 20 minuti.

 

La polizia ha detto che gli agenti Angela Luty e Robert Quick lo hanno trovato incosciente e gli hanno praticato la rianimazione cardio-polmonare.

 

Un terzo agente , Andrew Hearst, è andato al pronto soccorso per informare di quello che era accaduto e gli hanno risposto di telefonare al numero delle emergenze.

 

Gli agenti hanno compreso che l’uomo necessitava assistenza medica e si sono mobilitati,  ma la risposta è stata “che dovevano aspettare l’ambulanza”, ha detto il sergente Pete Simpson, portavoce della polizia di Portland.

 

Judy Leach, una portavoce dell’ospedale, ha detto che il personale del Pronto Soccorso informato dell’incidente, aveva rispettato il protocollo avvisando i poliziotti di chiamare un’ambulanza.

 

L’immigrante è morto e un deputato ha deciso d’aprire un’investigazione. I familiari del deceduto e la polizia si chiedono perchè è stato detto agli agenti di telefonare al 911 per una vittima di un attacco cardiaco, esattamente davanti all’ingresso di un ospedale!