No all’ingerenza nei temi interni degli Stati |
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15 luglio 2011 - www.granma.cu |
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Il governo cubano ha espresso la sua assoluta opposizione all'ingerenza nei temi interni degli Stati, ha dichiarato l'ambasciatore Rodolfo Benitez, incaricato commerciale di Cuba presso la ONU.
“I principi di sovranità, integrità territoriale e non ingerenza nei temi interni degli Stati devono essere difesi ad ogni costo perché senza di loro le Nazioni Unite non potrebbero esistere”, ha detto Benitez in un dibattito interattivo dell'Assemblea Generale sulle responsabilità da proteggere.
Il diplomatico ha sottolineato che Cuba si oppone e si opporrà fortemente alle azioni di forza che non sono concordi con le disposizioni della Carta della ONU.
“Esiste un pericolo reale che la responsabilità di proteggere, ha avvisato, sia manipolata da chi interviene nascostamente e cerca di giustificare in modi differenti l'ingerenza e l'uso della forza”.
“Una, e più volte, la storia ci mostra esempi di guerre di conquista sferrate con il pretesto di proteggere i civili”, ha ricordato citando casi reali come l’Iraq, dove più di un milione di civili innocenti sono morti come risultato di una di quelle azioni, ed in Afghanistan, dove più di 70000 civili sono morti. In queste guerre i civili sono più del 90% degli scomparsi e il numero di bambini in questi dati è orribile e davvero inedito.
Senza l’esaurimento degli strumenti diplomatici, e senza cercare in qualche modo di usare metodi pacifici, in maniera ingiustificabile, la NATO utilizza attualmente in Libia le sue armi più moderne e letale. I bombardamenti dell'Alleanza uccidono quei civili che pretendono di proteggere”, ha sostenuto.
Inoltre ha dichiarato che l'Assemblea Generale della ONU deve continuare ad essere il centro dei futuri dibattiti e che gli altri organi del sistema, includendo il Consiglio di Sicurezza e la Segreteria, devono astenersi dall’emettere opinioni indipendenti in questa materia.
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