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Cuba ha difeso lo sviluppo

sostenibile nella ONU

9 settembre 2011 - Teresita de Jesús Vives Romero www.granma.cu

“Cuba difende lo sviluppo sostenibile come una meta alla quale l’umanità non dovrebbe mai rinunciare”, ha affermato un’esperta dell’Isola parlando a Prensa Latina, la dottoressa Gisela Alonso, presidentessa dell’Agenzia del Medio Ambiente, che ha partecipato all’incontro d’alto livello di due giorni preparatorio del Vertice di Río+20.

 

La riunione di Pechino è stata organizzata dal Governo cinese e dalla Commissione della ONU, che sono incaricate della Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile CNUDS, che si svolgerà dal 4 al 6 giugno del 2012 a Río de Janeiro, in Brasile.

 

Il Simposio di Pechino ha permesso di scambiare criteri in relazione al tema, per cercare di giungere ad un consenso che faciliti i possibili accordi da prendere nel prossimo Vertice della Terra.

 

“La sfida in quest’ultimo, che si svolgerà 20 anni dopo il primo, (nel 1992) e 10 dopo quello di Johannesburgh (nel 2002), è molto più forte, perchè deve cercare soluzioni di fronte a scenari più complessi”, ha detto l’esperta, che ha ricordato la crisi finanziaria, la situazione sempre più critica a livello mondiale della sicurezza alimentare, che la FAO denuncia costantemente, e gli indici di produzione e consumo inerenti al sistema capitalista, che non hanno ancora modifiche.

 

Riferendosi a due punti da negoziare per l’agenda di Río+20, l’economia verde e l’istituzionalizzazione del lavoro ambientale a differenti livelli, ha segnalato che nel primo c’è molto da dibattere per il suo concetto.

 

La dottoressa Gisela Alonso ha detto che le decisioni adottate da Cuba nel 1992 sono sempre valide e sono tre piloni fondamentali da un punto di vista economico, sociale e ambientale.

 

“Oggi più che mai è vigente il messaggio di Cuba in questo appuntamento rispetto agli indici capitalisti di consumo, le responsabilità delle nazioni più sviluppate, rispetto alle altre e la situazione del cambio climatico” ha detto.

 

“Il concetto dell’economia verde va visto nel contesto dello sviluppo sostenibile”, ha sostenuto, aggiungendo che il primo non può sostituire l’armonia necessaria nel pianeta per garantire la sopravvivenza della specie umana.