Cuba per una politica di sviluppo basata nella solidarietà |
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16 maggio 2011 - www.granma.cu |
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Cuba ha dichiarato che vanno stabilite politiche coerenti di sviluppo che privilegino la solidarietà e la giustizia, per approfondire i vincoli tra le nazioni, durante la giornata finale della IV Conferenza delle Nazioni Unite per i paesi meno avanzati, ha informato PL.
Il rappresentante della delegazione all’incontro, Jorge Quesada, ha denunciato che la situazione di povertà e di sottosviluppo nei quali si trova una gran parte della popolazione mondiale, è il risultato dell’ingiusto e insostenibile ordine internazionale attuale, basato nel modello i cui simboli sono la produzione e il consumo.
Quesada, che è l’ambasciatore cubano in Turchia, ha chiamato i paesi sviluppati a incrementare l’assistenza ufficiale per lo sviluppo, ed ha ricordato l’impegno dello 0,7% per PIL, ed ha anche chiesto che questo aiuto rispetti le priorità e le strategie nazionali di sviluppo e che lo si consegni senza condizioni.
Inoltre ha segnalato che anche nell’attuale contesto di crisi economica, alimentare, energetica e ambientale, Cuba ha sempre offerto il suo appoggio solidale ai paesi in via di sviluppo, nonostante l’ingiusto e prolungato blocco economico, commerciale e finanziario imposto illegalmente da mezzo secolo da Washington.
La cooperazione Sud-Sud non può sostituire la Nord-Sud, ha detto, indicando che i paesi sviluppati sono obbligati, da un punto di vista morale, politico e storico, a contribuire allo sviluppo dei meno sviluppati.
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