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IL TRADUTTORE SI SCUSA PER GLI ERRORI |
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Una Corte accetta l’accusa di tortura contro l’ex segretario alla Difesa USA |
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10 agosto 2011 - Notimex www.granma.cu
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Una Corte Federale statunitense d’appello ha stabilito che può procedere l’accusa di tortura che è stata presentata da due cittadini del paese contro l’ex segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Donald Rumsfeld.
La Corte d’Appello del Settimo Circuito di Chicago ha indicato, con una decisione di due contro uno, che sarebbe “incredibile e senza precedenti” concludere che gli Stati Uniti non dovessero agire nel caso di danni ai suoi stesi cittadini.
La denuncia è stata presentata da Donald Vance, che passò tre mesi in detenzione militare e da Nathan Ertel, che ha sofferto abusi per sei settimane.
I due sono stati liberati senza condanne, in accordo con la denuncia presentata.
I querelanti hanno denunciato le torture nel 2006, quando cooperavano come informatori dell’Ufficio Federale d’Investigazione - FBI – per aver denunciato azioni illecite e corruzione della firma di sicurezza per la quale lavoravano in Iraq.
Rumsfeld, che ha inutilmente chiesto alla Corte che elimini le denunce, è stato querelato personalmente, ma sarà difesa dal Dipartimento di Giustizia.
La scorsa settimana una Corte d’Appello dello stato di Washington ha permesso un’altra querela contro Rumsfeld, presentata da un cittadino statunitense, che ha accusato di tortura le forze degli Stati Uniti in Iraq.
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