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Le prigionieri segrete USA in Afganistan

 

13 aprile 2011 - www.granma.cu (pl)

 

Le forze armate statunitensi hanno ammesso che il Comando delle Operazioni Speciali Congiunte dirige 20 prigioni segrete in Afganistan.

 

La catena di Radio e televisione Democracy Now ha denunciato nel suo spazio digitale che in queste prigioni i reclusi possono essere interrogati per settimane senza che si presentino accuse contro di loro, informa  PL.

 

Inoltre D.N, ha confermato che il Pentagono prima aveva negato le operazioni segrete in questo paese, anche quando un gruppo dei diritti umani e di persone già detenute in questi luoghi  hanno descritto le installazioni.

 

Funzionari militari e del governo statunitense, che hanno preferito l’anonimato, hanno confermato l’esistenza di questi centri, descrivendoli  come installazioni temporanee,  stabilite per ottenere informazioni d’intelligenza.

 

Il Pentagono nega lunghe detenzioni dei prigionieri e riconosce appena 14 giorni e una reclusione più amplia in circostanze straordinarie, ma i militari che hanno rivelato le informazioni hanno segnalato anche nove settimane.

 

Le prigioni sono gestite dal Comando Congiunto delle Operazioni Speciali, della Base Aerea di Bagram.