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IL TRADUTTORE SI SCUSA PER GLI ERRORI

 

La brutalità degli agenti

dell’emigrazione negli USA

 

4 agosto 2011 - www.granma.cu

 

Impugnata la legge migratoria dell’Alabama

 

05.08 - Il Dipartimento di Giustizia statunitense ha considerato inaccettabile la nuova legge migratoria approvata in Alabama, perchè vulnera le normative federali sul tema.

La misura, che permette alla polizia di questo Stato di arrestare le persone che si crede siano senza autorizzazione nel paese, dopo averle fermate per infrazioni stradali, affronta una querela federale in una corte di Birmingham.

Secondo le autorità il testo è incompatibile con la legge federale e infrange le regole migratorie federali.

Il piano è considerato uno dei più abusivi e discriminatori del paese, anche più della criticata norma SB1070 promulgata in Arizona.

Previsto per entrare in vigore il 1º settembre, il codice stabilisce che è un delitto che immigranti senza documenti ricevano deliberatamente un tetto e un trasporto.

Gruppi di difensori degli immigranti hanno applaudito la decisione di Washington di querelare la legge e il direttore esecutivo del American Immigration Council, Benjamin Johnson, ha stimato che la decisione di querelare la legge dell’Alabama dev’essere un avviso per gli altri Stati che valutano misure similari, definite draconiane e discriminatorie.

Ali Noorani, direttore esecutivo del National Inmigration Forum, ha segnalato che la mancanza d’azione del governo su una riforma migratoria integrale, porta come risultato leggi come quella dell’Alabama.

Intanto le autorità municipali di New York hanno annunciato che presenteranno un progetto di legge che ridurrà le deportazioni degli immigranti che sono stati detenuti per altre cause e non hanno precedenti penali.

Il governo del presidente Barack Obama ha deportato nell’anno fiscale 2010, una cifra record di 392.862 persone, cosa che ha fatto cadere la sua popolarità nella comunità ispanica.

Calci, botte e insulti sono stati parte di un’operazione degli agenti dell’Ufficio di Migrazione e Controllo della Dogana, ICE, contro una famiglia d’immigranti negli Stati Uniti, ha denunciato l’avvocatessa Jessica Domínguez.

 

Durante l’incidente, e sembra che hanno partecipato almeno 40 agenti del ICE, vari membri della famiglia, includendo una nonna, una bambina di due anni, altri due bambini e uno studente di 17 anni, sono stati vittime della brutalità dei funzionari, ha detto l’avvocatessa.

 

L’incidente è avvenuto il 19 luglio a Los Angeles, in California, ed ora è investigato dalle autorità.

 

“Hanno cambiato per sempre le nostre vite”, ha dichiarato ai giornalisti Josefina Martínez, una delle quattro persone che potrebbero subire la deportazione.

“Ora non vogliamo nemmeno aprire la porta, perchè non sappiamo quello che ci potrebbe accadere ancora”, ha assicurato.

 

“Gli agenti del ICE sono entrati nella casa con un ordine di cattura contro un presunto trafficante di droga e i residenti del luogo sono stati oggetto di minacce, botte, insulti e intimidazioni con le armi da fuoco puntate”, ha detto ancora la donna.