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Cuba e Russia hanno firmato contratti per l’esplorazione petrolifera |
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25 giugno 2011 - Yanisbel Peña Pérez www.granma.cu
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Cuba e Russia hanno firmato a L’Avana, tre contratti d’associazione economica internazionale per l’esplorazione o sfruttamento del petrolio nel giacimento di Boca de Jaruco.
Raúl Felipe del Prado, direttore dell’Unione di Cubapetróleo (CUPET), ha spiegato che il suo obiettivo è il recupero con l’incremento della produzione in questa zona del litorale nord della capitale; inoltre ha aggiunto che si sperano buoni risultati con l’introduzione delle nuove tecnologie che si utilizzeranno.
Si tratta di un investimento importante per quello che rappresenta per l’economia dell’Isola, un importante obiettivo della cooperazione tra CUPET e l’impresa russa Zarubezhneft, con la quale si prevedono altri affari.
Nikolay Grigonievich, direttore della Zarubezhneft, ha detto che questa associazione sarà benefica per i due paesi e che ha la speranza che con i metodi d’esplorazione che si utilizzeranno, si avranno buoni risultati, che permetteranno d’accrescere il coefficiente di recupero del petrolio nella misura pianificata.
Mijail Kaminin, ambasciatore della Russia in Cuba, ha segnalato che le relazioni economiche, commerciali e d’investimento tra le due nazioni, negli ultimi anni, si svolgono con dinamismo, ed ha definito significativo che un’entità molto grande del suo paese, come la Zarubezhneft, sia giunta per restare e continuare a cooperare con CUPET, a favore dei due Stati.
In recenti dichiarazioni a Prensa Latina il diplomatico ha reiterato che la Russia è stata, è e sarà un alleato di Cuba nella lotta contro il blocco economico, finanziario e commerciale imposto dagli Stati Uniti, ed ha spiegato che le relazioni tra di due paesi sono eccellenti e i vincoli d’amicizia e scambio commerciale in tutte le sfere sono dinamici.
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