Libertà per i prigionieri politici di Cuba e di Portorico |
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13.09.2011 - Dai Liem Lafá Armenteros www.granma.cu
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La giornata di solidarietà con Puerto Rico, denominata "Per la liberazione dei nostri", è iniziata a Cuba con l’obiettivo di reclamare la scarcerazione dei Cinque Eroi cubani e dei tre patrioti di Puerto Rico, prigionieri politici degli Stati Uniti.
In una conferenza stampa effettuata nella sede dell’Istituto cubano d’Amicizia con i Popoli – ICAP, José Rivera, membro del Comitato di Solidarietà di Cuba - Portorico, ha detto che l’imperialismo yankee, quando vuole colpire le persone che lottano per gli ideali di giustizia, giunge persino a violare le sue proprie leggi.
“Per questa ragione, ha detto, la Giornata è una forma per appoggiare René González, Ramón Labañino, Gerardo Hernández, Antonio Guerrero e Fernando González, antiterroristi cubani che, come i patrioti di Puerto Rico, soffrono per lunghe e ingiuste condanne”.
Avelino González, Oscar López e Norberto González di Puerto Rico, sono stati condannati per il presunto delitto di sedizione - separare Puerto Rico dagli USA - quando in realtà lottavano per la vera indipendenza del loro paese”, ha sottolineato Rivera, ed è un paradosso, perchè il Congresso degli USA riconosce che Puerto Rico appartiene all’Unione, ma non ne fa parte, per cui l’accusa è una chiara violazione”, ha aggiunto.
Inoltre va ricordato che i detenuti non hanno l’assistenza medica necessaria, sono stati inviati arbitrariamente nelle celle di castigo note come ‘i buchi’. Le visite familiari, per loro sono limitate e la situazione d’estrema crudeltà a cui sono sottoposti rende molto difficile chiamare esseri umani coloro che la provocano.
Edwin González, delegato della Missione di Puerto Rico in Cuba, ha sottolineato che gli USA chiamano eroi e liberatori coloro che massacrano e assassinano, e condannano i veri combattenti per la libertà, in una franca manifestazione della loro abituale ipocrisia.
Il programma delle attività per la ‘Giornata per la Liberazione dei Nostri’, che si celebra sino al 23 settembre, comprende omaggi a rilevanti figure della storia dei due popoli dei Carabi, oltre ad incontri con rappresentanti di organizzazioni solidali, politiche e di massa, tra l’altro.
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