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I comunisti spagnoli salutano il

VI Congresso de PC cubano

12 aprile 2011 - www.granma.cu

I comunisti spagnoli hanno salutato la celebrazione del VI Congresso del Partito Comunista di Cuba (PCC), che si svolgerà prossimamente con la partecipazione di mille delegati. In un messaggio inviato al PCC, il Partito Comunista di Spagna (PCE) esprime la sua convinzione che i dibattito del fori serviranno per situare Cuba e la sua Rivoluzione nelle migliori condizioni di continuare a costruire il socialismo.

Il PCE manifesta la sua fiducia che i risultati dell’importante appuntamento politico, e dimostreranno che è possibile preservare gli ideali di giustizia e solidarietà e nello stesso tempo far fronte alle sfide che pone questo secolo.

In accordo con il messaggio, l’Isola dei Caraibi dimostrerà che la sua Rivoluzione è efficace nel garantire i migliori livelli di sviluppo, precisamente quando si soffrono i colpi dell’ imperialismo più aggressivo e criminale.

Il testo, firmato dal segretario generale del PCE, José Luis Centella, elogia le discussioni che hanno preceduto il Congresso, ed in particolare la partecipazione  di tutto un popolo all’analisi del Progetto delle Linee di Politica Economica e Sociale del Partito e della Rivoluzione.

Il messaggio lamenta l’assenza nell’incontro dei Cinque antiterroristi cubani reclusi negli Stati Uniti dal 1998, per aver prevenuto il loro paese e ostacolato le azioni violente perpetrate dal territorio nordamericano.

Siamo sicuri, scrive Centella, che Gerardo Hernández, Fernando González, Antonio Guerrero, René González y Ramón Labañino saranno presenti nel cuore di ogni delegato e il grido di denuncia della loro ingiusta situazione sarà unanime, recita ancora la nota.

Dopo aver manifestato il suo affetto e la sua ammirazione per il leader della Rivoluzione, Fidel Castro e per il presidente di Cuba, Raúl Castro, il PCE reitera la sua volontà di mantenere fermi gli ideali rivoluzionari e ratifica i vincoli storici e di collaborazione tra i due Partiti.