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Vittime
Il terrorismo assassino
fomentato negli USA
Scaricate il libro ‘Fabio, el muchacho del Copacabana’ in formato PDF (4,1 Mb) www.cubadebate.cu |
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8/06/11 - www.granma.cu
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Questo libro, della Casa Editrice Capitán San Luis, scritto dall’investigatrice Acela Caner Román, racconta momenti della vita di Fabio di Celmo e tutto quello che è relazionato con il suo assassinio, come conseguenza di un attentato terroristico realizzato a L’Avana.
Il crimine avvenne 14 anni fa nel lobby bar dell’Hotel Copacabana, nel quartiere di Miramar.
Fabio era a L’Avana da circa due mesi aiutando il padre Giustino, un uomo d’affari, con il desiderio di stabilirsi come residente permanente in questa città. Era nato a Genova, il 1º giugno del 1966, in una famiglia semplice, nella quale era il minore di tre fratelli.
Amante della lettura e appassionato di calcio, Fabio manteneva una relazione affettiva con Cuba. Tutti i suoi amici che venivano a visitarlo a Cuba lo raccontano. Ma l’esplosivo mortale posto da un mercenario, pagato da Luis Posada Carriles, scoppiò nel bar dell’hotel Copacabana, gli recise la giugulare e cancellò per sempre il suo sorriso.
Per denaro, il mercenario salvadoregno Raúl Cruz León eseguiva un piano di azioni terroristiche, organizzate dalla Fondazione Nazionale Cubano Americana (FNCA), radicata a Miami, con il proposito di danneggiare Cuba come destinazione turistica.
Questo libro è stato pubblicato anche in Italia dalla Casa Editrice Achab, di Paolo Rossignoli, sita a Verona.
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