Per oltre mezzo secolo hanno tentato di
isolarci e, sulla base di menzogne infondate, demonizzare questo piccolo
paese convertito in un gigante di fronte ad ogni aggressione. La missione
della consunta politica: screditare la Rivoluzione cubana in qualsiasi
scenario. Che cosa provoca tanta rabbia, tanto odio contro un popolo
insulare, solo un punto nella geografia del mondo? Questa Isola caraibica
forgiata in un processo socialista proprio sotto il naso dei paese più
potente del mondo. Poiché ancora non accettano questa realtà, di legittimo
diritto, tra i politici imperiali USA è stata una priorità macchiare
l'immagine di Cuba all'estero, cercando di minare la sua Rivoluzione e il
Governo per mezzo dell'isolamento diplomatico.
Ancora una volta hanno incluso Cuba all'interno dei paesi "non del tutto
conformi alle norme minime per l'eliminazione della tratta di persone e non
compie sforzi significativi in tal senso". Il tutto é basato sull'errato
rapporto del Dipartimento di Stato, che assicura che non esiste informazione
sulle azioni dell'isola in materia.
Washington gestisce dati aggiornati sulla sistematica gestione delle
molteplici istituzioni cubane nella prevenzione e lotta alla tratta di
persone; semplicemente ignora i fatti.
Ciò, oltre ad una grande menzogna, è un insulto al popolo cubano e
disconosce, per l'ennesima volta, l'impegno esemplare del nostro paese nella
protezione dei bambini, giovani e donne.
Dura è stata la risposta del nostro Ministero degli Esteri: "Cuba è paese di
origine o di transito o destinazione di questo flagello Non c'è la tratta
sessuale di minori, né lavoro forzato infantile. Al contrario la
legislazione e le politiche adottate dal Governo cubano e il lavoro svolto
dalle nostre istituzioni in questa sfera pongono Cuba tra i paesi della
regione con norme e meccanismi più avanzati nella prevenzione e lotta alla
tratta di persone e nella cura e protezione dei bambini e dei settori
vulnerabili della popolazione".
Con quale morale gli Stati Uniti realizzano questo rapporto, quando molte
delle vittime di questo flagello e le principali organizzazioni criminali
legate al traffico di persone, si trovano nel loro stesso territorio? Anche
questo non sa, o semplicemente preferisce nascondere l'entità e l'impunità
con cui opera?
Lungi dal trovare una soluzione al problema, ciò che fanno gli Stati Uniti é
quello di ostacolare gli sforzi, cha a livello mondiale, si realizzano per
eliminare una attività criminale di cui sono vittime milioni di persone, e
distorcere maliziosamente la nostra realtà. "L'ossessione di tentare
di giustificare una politica fallimentare e crudele come il blocco è l'unico
motivo che spiega l'arbitraria inclusione di Cuba in questo elenco''
ha precisato il nostro Ministero degli Esteri.
SULLA TRATTA DI PERSONE
In questa forma contemporanea ed abominevole di schiavitù, oltre a violarsi i
più elementari diritti umani, si degrada la persona alla condizione di oggetto
di commercio, che si trasporta dentro o fuori di un paese e poi, alla sua
destinazione finale, è sottoposto a condizioni di sfruttamento, costretto a
lavorare contro la sua volontà. Il suo vertiginoso sviluppo ha portato la sua
estensione a tutti i continenti e colpito quasi tutti i paesi del mondo.
In termini di scontro, prevenzione e lotta a questo crimine, Cuba sostiene una
cooperazione internazionale basata sul rigoroso rispetto del Diritto
Internazionale e gli scopi e i principi della Carta delle Nazioni Unite e, in
particolare, quelle relative alla sovranità degli stati, la non interferenza
negli affari interni ed il rispetto della sua integrità territoriale.
Per lo sviluppo di una collaborazione efficace è fondamentale che finiscano le
posizioni egemoniche e le valutazioni unilaterali verso altri paesi, come il
rapporto annuale predisposto dal Dipartimento di Stato USA sulla tratta degli
esseri umani nel mondo.
Il nostro paese ha realizzato azioni di cooperazione internazionale per
combattere questo problema, esempio di ciò è la firma e la ratifica della
Convenzione delle Nazioni Unite contro la Criminalità Organizzata
Transnazionale, così come l'ampia e meritoria storia nella promozione e
protezione dei diritti umani che Cuba ostenta.
La Costituzione, le disposizioni legislative, giudiziarie,
amministrative e di altra indole adottate dal 1959, tutelano donne, bambine e
bambini, come settori vulnerabili della popolazione. Queste misure ci hanno
posto tra i paesi della regione con la legislazione nazionale più avanzate nella
prevenzione e lotta alla tratta di persone.