VIII Colloquio Internazionale per la libertà

dei Cinque e contro il terrorismo
 

Presentato un libro con lettere e poesie degli Eroi cubani

 

 

03.12.12 - www.granma.cu

 

 

Nel contesto dello svolgimento a Holguín del VIII Colloquio Internazionale per la libertà dei Cinque e contro il Terrorismo, è stato presentato il libro-artistico “Cartas Amadas”, un’ opera che raccoglie i messaggi che i Cinque antiterroristi cubani, prigionieri negli Stati Uniti hanno inviato dalle celle ai loro cari.

 

Edito dalla ‘Cuadernos Papiro’ su più di 7.000 fogli di petali di rose, con l’edizione di Manuel Arias Silverio e Tatiana Zúñiga, il libro raccoglie in 54 pagine lettere e poesie di Gerardo, Ramón, Antonio, René e Fernando.

 

“Cartas Amadas” è un progetto editoriale iniziato nel 2002, con l’edizione delle lettere d’amore scritte da José Martí, Antonio Maceo, Calixto García, Ignacio Agramonte e Carlos Manuel de Céspedes.

 

Su proposta della delegazione provinciale dell’Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli, è stato deciso di continuare “Cartas Amadas”, stavolta con lettere e poesie dei Cinque.

 

Una delle caratteristiche del libro-artistico è che imita uno di quei cofanetti, in cui le nostre nonne conservavano, legate con nastri, le lettere dei loro amati.

 

Ognuno dei Cinque è separato con un segnalibro.

 

Tania Zùñiga, direttrice della casa editrice Cuadernos Papiros di Holguín, ha affermato che ha sempre desiderato sapere da dove venivano questi uomini, che non conosce le loro storie nè le loro conquiste, ma conosce questa sostanza intangibile e misteriosa che trasforma dentro e attorno a loro l’ordinario in straordinario.

 

In ogni lettera palpita il dolore dell’amore e dell’ onore uniti, senza rimedio alla tenerezza e alla fiducia nella vittoria.

 

Lì c’è la risposta alla passione indomabile che si forma nell’anima...

 

 

L’amore delle madri

esige giustizia
 

 

 

30.11.12 - Héctor Carballo Hechavarría www.granma.cu

 

 

La segretaria generale della Federazione delle Donne Cubane (FMC), Teresa Amarelle Boué, ha chiesto, giovedì 29 novembre ad Holguín, a tutte le donne del mondo di partecipare alla lotta per il ritorno in patria dei Cinque.

 

Il reclamo ha riassunto il sentimento dei partecipanti all’Incontro Internazionale delle Madri e le Donne, per questa causa, effettuato durante una sessione dell’VIII Colloquio.

 

Anche a nome dei due milioni di iscritti alla nostra organizzazione, ed in particolare dei familiari di Gerardo, René, Antonio, Fernando e Ramón, reclamiamo al presidente Obama di rivelare la sua bontà e di approvare la loro liberazione, ha dichiarato Amarelle Boué durante il suo intervento dinnanzi all’assemblea.

 

All’incontro erano presenti Irma Sehwerert, Elizabeth Palmeiro, Adriana Pérez, María Eugenia Guerrero e Mirtha Rodríguez.

 

Lo scambio di esperienze, la concertazione di nuove azioni che permettano di chiarire il caso e l’estensione dei gruppi di solidarietà verso nuovi settori sociali e zone geografiche sono stati i temi al centro dei dibattiti realizzati durante la giornata, tra i delegati di quasi 50 nazioni.

 

Durante la serata è stata inaugurata presso la sede dell’Unione dei Giornalisti di Cuba (UPEC) di Holguín, un’esposizione fotografiche che evidenzia il parallelismo esistente tra le battaglie legali e sociali per la liberazione dei Cinque ed i prigionieri politici portoricani.

 

Nell’assistere all’apertura della mostra, il portoricano Nelson del Castillo, segretario generale della Federazione Latinoamericana dei Giornalisti (Felap), uno degli enti patrocinatori della mostra, ha affermato che sia Cuba che il suo paese soffrono il blocco mediatico dei grandi consorzi dell’informazione, pertanto la lotta per il ritorno dei Cinque è una causa giusta e responsabile.

 

I delegati all’VIII Colloquio parteciperanno, in vari municipi della provincia, alle attività in appoggio alle persone che hanno subito danni per il passaggio dell’uragano Sandy.

 

 

Obama può liberare i Cinque

 

 

29 novembre 2012 - Osviel Castro Medel www.granma.cu

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=8on4ip-YzUs

 

 

Quasi tremila ciclisti hanno pedalato solidarizzando con i Cinque

 

29.11 - Quasi tremila ciclisti hanno percorso le strade di Holguín come dimostrazione di solidarietà con i Cinque cubani antiterroristi condannati negli Stati Uniti, come parte dell’inaugurazione dell’VIII Colloquio per la loro Liberazione.

Il delegato dell’Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli (ICAP) nel territorio, Amaury Torno, ha riferito che alla manifestazione in bicicletta per i Cinque, come sono conosciuti internazionalmente, hanno partecipato vari delegati dell’evento ed anche bambini, giovani ed adulti della città.

Torno ha confermato a Prensa Latina che più di 380 persone provenienti da 47 paesi sono giunte all’evento, il quale ha lo scopo di articolare strategie di solidarietà mondiale per lavorare in funzione del ritorno a Cuba dei Cinque.

Nello stesso tempo è iniziata la Coppa Ciclistica Anniversario 52 del ICAP, alla quale partecipano le delegazioni delle province orientali di Cuba come Ciego de Ávila, Santiago de Cuba, Granma e Holguín.

Frank Consuegra, atleta che ha letto il giuramento dei ciclisti, ha affermato a nome di tutti i partecipanti che la manifestazione è un modo per dimostrare il loro appoggio alla causa di Ramón Labañino, Antonio Guerrero, René González, Gerardo Hernández e Fernando González, detenuti dal 1998 negli Stati Uniti per aver monitorato le attività dei gruppi terroristi presenti a Miami.

L’VIII Colloquio si protrarrà fino al primo dicembre e nel suo programma sono previste varie attività come l’incontro con i familiari degli antiterroristi, oltre al lavoro volontario per contribuire al recupero della provincia, una delle più colpite dal passaggio dell’uragano Sandy.

Dolores Huerta, una delle personalità statunitensi che partecipa all’VIII Colloquio Internazionale per la Liberazione dei Cinque e contro il Terrorismo, spera che il Presidente degli USA s’incontri oggi in migliori condizioni per dare una soluzione al caso.

 

“Lui adesso non è più sotto pressione per ottenere un nuovo mandato e può fare cose che prima non poteva”, ha affermato in una conferenza stampa questa importante attivista per i diritti sindacali e civili.

 

Dolores Huerta, di 82 anni, ha aggiunto che già non si tratta solamente di farlo per sè, (Obama), ma per milioni di persone che reclamano giustizia ed ha sostenuto che i gruppi internazionali di solidarietà devono continuare il loro lavoro di chiarimento della situazione dei Cinque con maggior intensità dentro gli Stati Uniti, dove, nonostante il grande lavoro, il caso è poco conosciuto.

 

Il messaggio può e si deve estendere a nuovi settori e organizzazioni sociali nordamericane e alle reti sociali d’Internet.

 

“È sufficiente spiegare alla gente quello che è successo, quello che i Cinque stavano difendendo”, ha asserito.

 

A Bayamo, in provincia Granma, si è svolto parallelamente all’VIII Colloquio, lo spazio di riflessione “In nome della Pace”.

 

I delegati che partecipano all’incontro di Holguín si sono spostati nell’Istituto Preuniversitario Vocazionale di Scienze Esatte ‘Silberto Álvarez’, per incontrare studenti, professori e un gruppo di studiosi del tema dei Cinque.

 

La Dichiarazione Finale di questo incontro ha condannato ogni genere di terrorismo, come quello perpetrato dallo Stato d’Israele contro il popolo della Palestina, o quello praticato dal Governo degli Stati Uniti e dalla mafia di Miami contro Cuba, lo stesso che ha portato i Cinque alla loro missione in suolo nordamericano.

 

 

I Cinque inviano messaggio al Colloquio

internazionale a Cuba dedicato alla loro liberazione

 

 

29 novembre 2012 - www.granma.cu

 

 

I Cinque cubani prigionieri politici negli Stati Uniti hanno inviato un messaggio di gratitudine ed ottimismo ai partecipanti al VIII Colloquio Internazionale in solidarietà con la loro causa, installato oggi ad Holguin.

 

Nel testo divulgato qui, Ramon Labañino ha trasmesso a nome dei suoi compagni Antonio Guerrero, Renè Gonzalez, Gerardo Hernandez e Fernando Gonzalez, la fede nelle dimostrazioni di solidarietà e l’appoggio di persone di molti paesi del mondo che lottano per il loro ritorno a Cuba.

 

“Siamo molto orgogliosi (…) per contare su tutti voi, con esseri umani speciali che sono capaci di superare i gravi problemi che vivono in ognuna delle vostre nazioni e trovano il tempo e l’energia per difendere cause giuste e stare al nostro lato in ogni momento”, ha sottolineato.

 

I Cinque cubani espressero anche la loro fiducia nel rapido recupero delle province dell’oriente cubano, colpite recentemente dall’uragano Sandy.

 

Da oggi e fino al 1° dicembre, si svolge in questa città di Holguin, provincia ubicata a circa 700 chilometri all’est de L’Avana, l’VIII Colloquio per la Liberazione dei Cinque, con la partecipazione di più di 320 delegati di 50 paesi.

 

L’evento ha l’obiettivo di articolare nuove strategie di lotta a livello internazionale per ottenere il ritorno a Cuba dei Cinque, quattro di loro ancora in prigione (Ramon, Antonio, Gerardo e Fernando), mentre Renè compie tre anni di libertà vigilata in suolo statunitense, situazione considerata dagli attivisti una punizione addizionale.

 

 

Gli ambasciatori dell’ALBA
al Colloquio per i Cinque

 

 

21 novembre 2012 - L. Pupo Pupo www.granma.cu

 

 

Italiani pedalano a Cuba in favore dei Cinque

 

23.11 - Membri del Centro di Solidarietà Internazionalista dell’Alta Maremma Toscana, Italia, hanno cominciato, da Cienfuegos, un percorso in bicicletta che li porterà fino ad Holguín, per chiedere giustizia per i Cinque Eroi cubani condannati negli USA per aver lottato contro il terrorismo.

Maurizio Cerboneschi, alla guida dei ciclista, ha spiegato alla AIN che questa iniziativa fa parte delle azioni intraprese per divulgare il caso di Gerardo Hernández, Fernando González, Ramón Labañino, Antonio Guerrero e René González.

I Cinque patrioti furono arrestati nel 1998 a Miami e furono condannati nel 2001 nella stessa città, a pene che vanno dai 15 anni di carcere fino ai due ergastoli più 15 anni, per aver avvisato Cuba riguardo ad atti terroristici pianificati contro l’Isola da organizzazioni violente con base negli USA.

Cerboneschi ha spiegato che il percorso si concluderà ad Holguín, dove parteciperanno all’VIII Colloquio Internazionale per i Cinque e contro il Terrorismo, forum che si svolgerà in questa città dal 28 di novembre al primo di dicembre prossimi.

Ha informato che questo gruppo sportivo italiano di Piombino realizzerà anche dei percorsi in Europa per far conoscere l’ingiustizia commessa contro questi patrioti cubani.

Ha segnalato che, data l’importanza e la diffusione di internet, daranno priorità alla divulgazione del caso attraverso le reti sociali ed i blog personali.

Robert Reider, che parteciperà al tragitto in bicicletta, ha indicato che sarà presente per la prima volta al Colloquio, che permetterà di sommare altre voci a favore di questa causa.

I ciclisti sono partiti dalla Casa dei Cinque di Cienfuegos e toccheranno tutte le città nel loro percorso fino ad Holguín, per dimostrare la loro solidarietà con gli antiterroristi cubani condannati ingiustamente negli USA.

 

 

Forum cubano sui Cinque in internet

 

22.11 - Il Ministero delle Relazioni Estere di Cuba ha convocato un forum dibattito in internet sul caso dei Cinque antiterroristi cubani condannati negli Stati Uniti, che si svolgerà il 26 di novembre tra le 10:00 e le 12:00 ora locale (15:00 a 17:00 GTM).

La cancelleria cubana ha informato che i moderatori del forum saranno i familiari dei Cinque, come sono conosciuti nel mondo, e i membri del Comitato Internazionale per la loro liberazione.

A partire da giovedì 22 novembre, gli utenti potranno inserire le loro domande o i loro commenti sul sito http://foro.cubaminrex.cu/.

Il forum comincerà con la presentazione del pannello che sarà trasmesso in diretta via internet e potrà essere visto nei siti web Cubaminrex e Nación y Emigración.

Gerardo Hernández, René González, Antonio Guerrero, Ramón Labañino e Fernando González furono arrestati nel 1998 per aver monitorato dei gruppi terroristi con base a Miami.

Quattro di loro sono ancora imprigionati nelle carceri statunitensi mentre René González deve restare per altri tre anni a Miami in regime di libertà vigilata, nonostante abbia già scontato la sua condanna in carcere.

Gli ambasciatori di tutti i paesi di lingua spagnola dell’ALBA e di Haiti parteciperanno all’8º Colloquio Internazionale per la Liberazione dei Cinque Eroi e contro il Terrorismo che si svolgerà dal 28 novembre al 1º dicembre, a Holguín.

 

I diplomatici giungeranno a Holguín per intervenire all’incontro che riunisce amici di molti paesi che sono solidali con la causa dei Cinque cubani condannati ingiustamente negli Stati Uniti per aver ostacolato le azioni di terrorismo organizzate contro il popolo cubano.

 

Amaury Torno, delegato dell’Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli in Holguín, ha dichiarato in una conferenza stampa che all’incontro parteciperanno gli ambasciatori di Haiti, Nicaragua, Bolivia, Ecuador e Venezuela.

 

L’Allenza bolivariana per i Popoli di Nuestra America è formata anche da Dominica, Antigua y Barbuda e San Vicente y las Granadinas.

 

Torno ha spiegato che sono 340 i delegati di 47 paesi di tutti i continenti confermati per l’incontro, con sede permanente nel territorio, a 770 Km. da L’Avana.

 

Per questa versione tra le delegazioni più numerose ci saranno quelle di Russia, Bulgaria, Italia, Venezuela, Canada, Spagna e Stati Uniti, ha confermato Torno.

 

Come in ogni versione, questa VIII edizione diverrà il centro internazionale di denuncia delle ingiustizie contro Gerardo Hernández, Fernando González, René González, Antonio Guerrero e Ramón Labañino.

 

In questa occasione, i partecipanti porteranno la loro solidarietà agli abitanti dei cinque municipi della provincia, colpiti dal passaggio dell’uragano Sandy il 25 ottobre scorso.

 

René, Ramón, Gerardo, Fernando e Antonio sono stati vittime di un processo manipolato e irregolare e condannati ingiustamente negli Stati Uniti dove, a rischio della vita, ottenevano informazioni sulle azioni dei gruppi di terroristi, per allertare e ostacolarle, in difesa del popolo cubano.

 

 

Delegati di 50 paesi al colloquio

cubano per i Cinque

 

 

20 novembre 2012 - Luisa María González www.granma.cu

 

 

Circa 300 delegati di 50 paesi hanno confermato la loro presenza all’8º Colloquio Internazionale per la Libertà dei Cinque antiterroristi cubani ingiustamente condannati negli Stati Uniti, hanno informato gli organizzatori.

 

Nella tradizionale sede di Holguín, l’incontro si svolgerà dal 28 novembre e il 1º dicembre, e si spera che il numero dei partecipanti cresca ancora, ha detto a Prensa Latina Amaury Torno, delegato dell’Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli (ICAP) in questo territorio.

 

L’incontro ha l’obiettivo di coordinare nuove azioni a favore del ritorno nell’Isola di Gerardo Hernández, René González, Antonio Guerrero, Ramón Labañino e Fernando González, detenuti nel 1998 perchè ostacolavano le azioni dei gruppi di terroristi nemici di Cuba radicati a Miami

 

In questo modo si vuole incrementare la solidarietà e rinforzare le strategie di divulgazione internazionali attorno al caso, con tutte le piattaforme possibili.

 

Di recente si è saputo che il Foro contribuirà ai lavori di recupero in questa orientale provincia, una del più danneggiate dall’uragano Sandy, realizzando lavori produttivi in differenti municipi.

 

Si prevede che le azioni s’incentreranno nell’agricoltura e la costruzione, i due settori più danneggiati dal passaggio del ciclone, il 25 ottobre, con venti superiori a 175 Km. l’ora, fortissime piogge e penetrazione del mare.

 

Il programma include un incontro con i familiari dei Cinque antiterroristi, l’installazione delle Tende per la Pace e una coppa ciclistica.

 

 

Attivisti di 43 paesi confermano la

partecipazione al Colloquio per i Cinque

 

 

23 ottobre 2012 - www.granma.cu

 

 

Circa 280 delegati di 43 paesi hanno confermato la partecipazione al 8º Colloquio di Solidarietà con i Cinque antiterroristi cubani condannati ingiustamente negli Stati Uniti, hanno informato gli organizzatori del Foro.

 

La sede sarà tradizionalmente la provincia di Holguín e l’incontro riunirà almeno 300 partecipanti di 50 paesi, ha informato Amaury Torno, delegato dell’Istituto Cubano d’ Amicizia con i Popoli del territorio.

 

L’incontro si svolgerà dal 28 novembre al 1º dicembre e vuole coordinare azioni a favore del ritorno a Cuba di Gerardo Hernández, René González, Antonio Guerrero, Ramón Labañino y Fernando González, detenuti nel 1998 perchè si erano infiltrati nei gruppi di terroristi radicati a Miami, per ostacolarli.

 

Con la realizzazione dell’incontro si spera d’incrementare la solidarietà e di rinforzare le strategie di divulgazione internazionali sul caso dei Cinque, con tutte le piattaforme possibili.

 

Il delegato dell’ICAP ha detto che la riunione sarà un’opportunità per far sì che i visitatori constatino la marcia dell’attualizzazione del modello economico cubano.

 

Nel 2011 i partecipanti avevano accordato attività come la collocazione di cartelloni e striscioni in importanti città degli Stati Uniti e del mondo, oltre all’incremento dell’uso delle reti sociali e d’internet in difesa dei Cinque.