Il Governo degli Stati Uniti cospira per occultare le illegalità commesse per condannare i Cinque antiterroristi cubani, ed incorre così in una colpa addizionale, ha avvertito il presidente del Parlamento dell’Isola, Ricardo Alarcón.
In un articolo pubblicato nel portale “Antiterroristas.cu”, Alarcón attribuisce questa condotta di Washington alla volontà di mantenere in carcere, come punizione contro Cuba, Gerardo Hernández, René González, Antonio Guerrero, Ramón Labañino e Fernando González.
“Dato che le autorità, sia dei tribunali che dell’Esecutivo dovrebbero disporre l’immediata liberazione dei nostri compagni, Washington cospira per occultare quello che ha fatto e incorre così in una colpa addizionale: quella dell’occultamento”, ha segnalato il leader del Parlamento.
Alarcón offre nell’articolo i dettagli dell’affidavit, la dichiarazione giurata presentata di recente da Martin Garbus, avvocato di Gerardo, per ratificare la richiesta dell’annullamento della condanna dell’antiterrorista o chiedere alla giudice Joan Lenard che, in alternativa, ordini l’accesso alle prove nascoste dal Governo.
Il documento legale presentato da Garbus in Florida si concentra sul pagamento di Washington a vari giornalisti, con l’obiettivo di creare un ambiente ostile che conducesse alla condanna dei Cinque.
“La sostanza di quella cospirazione è consistita nell’uso dei media per scatenare una campagna di propaganda di odio e ostilità senza precedenti. Per tutto questo lavorò un gruppo di “giornalisti”, in realtà agenti segreti del Governo, usati per pubblicare articoli e commenti ripetuti giorno e notte, sino a produrre un autentica bufera di disinformazione”, ha segnalato Alarcón.
Tra il 27 novembre del 2000, inizio del processo contro gli antiterroristi, e l’8 giugno del 2001, quando furono dichiarati colpevoli, solamente il The Miami Herald e El Nuevo Herald pubblicarono 1111 articoli, con una media di più di cinque al giorno, con l’obiettivo di predisporre la giuria e la comunità.
Ed anche se si tratta di azioni anticostituzionali, Washington insiste nel nascondere le prove del suo comportamento.