René González, uno dei Cinque antiterroristi cubani condannati negli Stati Uniti, ha presentato una mozione presso una corte di Miami per sollecitare una modifica nelle condizioni della sua libertà vigilata e poter ritornare nel suo paese.
Il ricorso legale precisa che Renè ha rispetto integralmente tutte le esigenze imposte da quando è uscito di prigione, lo scorso 7 ottobre, dopo 12 anni di reclusione, riporta Prensa Latina.
Durante gli ultimi otto mesi - precisa il testo - René è uscito dagli USA con un’autorizzazione giudiziaria per visitare suo fratello malato a Cuba, ed è ritornato nel tempo stabilito.
Una mozione simile all’attuale era stata presentata prima della sua scarcerazione e in quel momento la giudice incaricata decise il compimento di tre anni di libertà vigilata per poter valutare il suo comportamento, ricorda il documento diffuso da vari media d’informazione.
Inoltre la mozione insiste sul fatto che la condanna addizionale gl’impedisce di ritornare con la sua famiglia e tra la società di Cuba.
Renè, come i suoi compatrioti Gerardo Hernández, Ramón Labañino, Antonio Guerrero e Fernando Gonzáleze, fu condannato negli Stati Uniti, nel 1998 per aver vigilato i gruppi di terroristi radicati a Miami, le cui azioni hanno provocato la morte di più di tremila cubani e almeno duemila mutilati nell’Isola negli ultimi decenni.
Gli altri quattro antiterroristi sono reclusi negli Stati Uniti, nonostante il forte richiamo mondiale per la loro immediata liberazione senza condizioni.