La Federazione Democratica Internazionale delle Donne (FDIM) ha domandato al presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, di liberare i Cinque antiterroristi cubani, ingiustamente reclusi nel suo paese da più di 13 anni.
Le donne di 23 paesi, riunite nella città portoghese di Almada, nel distretto di Setúbal, hanno reclamato in una lettera indirizzata al governante l’immediata scarcerazione di *Gerardo Hernández, Fernando González, Ramón Labañino, Antonio Guerriero e il ritorno a Cuba di René González, costretto a passare negli USA tre anni di libertà vigilata dopo aver scontato la pena.
La FDIM, che raggruppa centinaia di organizzazioni ed esprime la voce e la volontà di migliaia di donne del mondo, ha domandato ad Obama questo gesto umanitario in corrispondenza con il Premio Nobel della Pace che gli è stato assegnato.
Fondata nel 1945, l’organizzazione mondiale, che sta preparando in Portogallo il suo XV Congresso, che si svolgerà dal 8 al 12 aprile prossimi a Sao Paulo del Brasile, ha dedicato l’ultimo fine settimana ad una giornata di solidarietà con Cuba e la Palestina.
A nome della Federazione delle Donne cubane la delegata Elpidia Moreno ha ringraziato per l’appoggio dato all’Isola dei Caraibi.
Elpidia Moreno ha fatto riferimento, in particolare, alle molteplici azioni intraprese dalla FDIM, che in ognuno dei suoi paesi mobilita l’opinione pubblica per ottenere la liberazione dei Cinque Patrioti cubani.
María Guerreiro de Sousa, presidentessa della Camera Municipale di Almada, ha sottolineato che questi antiterroristi, noti nel mondo come i Cinque, sono un degno esempio di resistenza ed ha ricordato che inoltre rappresentano un popolo che sopporta da più di cinquant’anni il blocco economico, commerciale e finanziario, le aggressioni e le azioni di terrorismo perpetrate dagli Stati Uniti, con un saldo di più di cinquemila vittime tra morti e mutilati.
Regina Marques, coordinatrice del Movimento Democratico delle Donne portoghesi, ha esortato a non riposare sino a quando Gerardo, Antonio, Ramón, Fernando e René ritorneranno a Cuba.
All’incontro solidale hanno partecipato anche gli ambasciatori di Cuba in Portogallo, Eduardo González, e il suo omologo palestinese, ha indicato Prensa Latina.