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Giuristi statunitensi chiedono la revisione delle nuove prove nel caso dei Cinque |
18 settembre 2012 - D. Gonzalez Delgado www.granma.cu
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L’Avana e Washington hanno trasmesso in maniera simultanea una videoconferenza per esporre le più recenti azioni a favore dei Cinque, e condannare la condotta del Governo statunitense che ha pagato i giornalisti di Miami durante il processo.
Recentemente, l’avvocato Martin Garbus ha trasmesso a nome di Gerardo un affidávit (una dichiarazione giurata ) che dimostra la posizione anticostituzionale di Washington n nel processo giudiziario.
Il documento, consegnato alla Corte della Florida, raccoglie abbondanti informazioni circa 80 pagine sul pagamento del governo degli USA a giornalisti, con l’obiettivo di predisporre la giuria e la comunità di Miami prima e durante il processo.
Nella videoconferenza, Garbus ha informato che la giudice Joan Lenard ha 30 giorno per rispondere alla mozione presentata. Inoltre ha detto che si tratta di un fatto inedito.
“È incredibile che un Governo abbia gettato tanto denaro per tanto tempo, per far incolpare cinque uomini”, ha sostenuto.
Da Washington, l’ex Procuratore generale degli Stati Uniti, Ramsey Clark, ha detto che ci si deve mettere a fianco del caso e considerare che è stato inquinato deliberatamente, ossia che il caso va disistimato immediatamente”.
Ha sostenuto lo stesso il giurista statunitense Raymond Steckle, considerando che il verdetto è un insulto al sistema giudiziario del suo paese.
Gloria la Riva, coordinatrice del Comitato Nazionale per la Liberazione dei Cinque degli USA ha assicurato che Washington mente quando dice che i pagamenti non hanno provocato influenze nel processo.
Da L’Avana Adriana Pérez ha affermato che il sistema giudiziario statunitense l’ha sempre disingannata ed ha segnalato l’importanza della solidarietà internazionale.
“Quando Gerardo ha compiuto dieci anni di detenzione, disse che avrebbe ottenuto la libertà con una giuria di un milione di persone”, ha ricordato.
Letto il messaggio dei Cinque durante il concerto di Vicente Feliú a New York
I trovadores cubani Vicente Feliú e Alejandro Valdés hanno offerto un concerto a New York in favore della liberazione dei Cinque antiterroristi cubani prigionieri negli Stati Uniti, nel compiersi 14 anni dal loro ingiusto arresto.
Durante l’esibizione, cha ha avuto come scenario il locale del 1199 SEIU Health Care Workers East,di Manhattan, è stato letto un messaggio inviato dall’antiterrorista Ramón Labañino a nome dei Cinque, come sono conosciuti internazionalmente, che affermava cha “la lotta che cominciammo un giorno, è adesso molto più intensa, forte e solidale”.
Nel messaggio Labañino ha fatto riferimento “alle reclusioni in celle di castigo infernali per tempi prolungati, violazioni dei diritti legali, costituzionali, menzogne, tergiversazioni, imbrogli politici ed infamie”.
“Però l’unità di tutti, -continua il messaggio dei Cinque Eroi della Repubblica di Cuba- la solidarietà umana, l’affetto dei popoli, l’amore dell’umanità, sono stati la luce e la forza per battere ogni ostacolo e continuare ad andare avanti”.
“Se c’è qualcosa che riassume questi 14 anni di prigionia politica è l’amore di tutte e tutti quelli che ci hanno accompagnato sempre, dei nostri familiari, amici, di tutti”, afferma il testo letto durante la serata.
Hanno inoltre partecipato all’evento Pedro Núñez Mosquera, rappresentante permanente di Cuba nell’Organizzazione delle Nazioni Unite, il leader indipendentista portoricano Rafael Cancel Miranda, Alicia Jrapko, dirigente del Comitato Internazionale per la Liberazione dei Cinque, e i membri dei gruppi di solidarietà con Cuba di New York.
“Questo è anche il giorno per ringraziare tutti ed ognuno di voi, ogni essere umano che ci aiuta a ci appoggia, per tutto quello che fate ogni giorno per la nostra causa, per Cuba, però la lotta continua, dobbiamo essere sempre più uniti e forti, più solidali, fino alla conquista della vittoria finale”, ha sottolineato il messaggio dei Cinque.
Vicente Feliú e Alejandro Valdés si erano esibiti anche il 12 settembre nel Salone Bolivariano dell’Ambasciata della Repubblica Bolivariana del Venezuela a Washington DC, ed hanno in programma un concerto il 20 di settembre nel Brava Theater, nella città di San Francisco, California.
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