Il prestigioso avvocato cileno Juan Guzmán, che ebbe a suo carico circa un centinaio di querele contro il dittatore Augusto Pinochet, ha assicurato che il processo contro i Cinque antiterroristi cubani detenuti negli Stati Uniti non ha nessun fondamento.
Guzmán, che assistette nel 2007 come osservatore al ricorso presentato dagli avvocati della difesa alla Corte d’Appello di Atlanta, ha dichiarato che il reato del quale sono accusati, ovvero di aver messo in pericolo la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, è stato smentito, anche dagli stessi militari statunitensi.
L’allora capo del Comando Sud, il generale Charles Whilhem, il generale in pensione Edgard Atkinson, l’ammiraglio Eugene Carol, il colonnello George Busckner e l’ex direttore dell’Agenzia di Intelligence del Pentagono James Clapper hanno negato che i Cinque abbiano avuto accesso a dati riservati o segreti.
Gerardo Hernández, Ramón Labañino, Antonio Guerrero, Fernando González e René González furono arrestati sabato 12 settembre del 1998, e rinchiusi per 17 mesi in celle d’isolamento.
Il giurista cileno ha dichiarato che quando Barack Obama assunse l’amministrazione della Casa Bianca ebbe la speranza che questo avvenimento potesse beneficiare in qualche modo i Cinque, invece, fino ad oggi, stanno ancora scontando un’ingiusta condanna.