Il 17 ed il 18 aprile un fantasma ha percorso il Campidoglio,
il fantasma della giustizia. Per la prima volta, un
gruppo d’attivisti internazionali per la causa dei
Cinque Cubani decise di fare lobby negli eleganti uffici
dei congressisti e senatori nel Congresso degli USA.
E tutto fu un successo!
Tuttavia, il fatto che 25 persone provenienti dagli
USA, Canada ed Europa siano state ricevute negli uffici
di varie decine di membri del Congresso degli Stati
Uniti d’America non è stata notizia per i grandi mezzi
di comunicazione. L’impunità, l’esistenza in territorio
statunitense di
terroristi confessi, le violazioni
flagranti dei diritti umani dei Cinque prigionieri
cubani in carceri nordamericani, non sono temi attraenti
per le grandi corporazioni mediatiche e meno ancora per
quelli che abitano i quartieri generali di chi sostiene
il sistema negli USA.
Il fatto strano di essere stati ricevuti negli uffici
di un numero importante di membri del Congresso
statunitense, c’indica che lo sforzo della solidarietà
internazionale comincia ad avere il suo impatto.
Dopo uno spossante viaggio dall’Europa, approdiamo a
Washington lunedì 16 aprile. C’aspettava ancora una
riunione intensa. La compagna Ellen Bernstein c’informò
sul lavoro preparatorio per gli appuntamenti con i
congressisti. Non è possibile entrare in contatto con un
deputato o senatore senza appuntamento previo. Alicia
Jrapko, del Comitato Internazionale e gli amici solidali
che arrivarono previamente, prepararono le cartellette e
le buste con l’informazione che sarebbe stata consegnata
loro: Giudizio del Gruppo di Lavoro su Detenzioni
Arbitrarie dell’ONU, Dichiarazioni emesse da Amnesty
International ed altri importanti documenti sul caso
furono compresi nell’informazione consegnata ai
congressisti. Tra gli amici solidali del Canada, Italia,
Germania, Belgio e vari stati degli USA si distribuirono
i compiti da realizzare.
Il martedì 17, presto nella mattinata cominciò il
nostro lavoro. Come europea ero un po’ sorpresa che si
permettessero l’entrata senza identificarsi ai distinti
edifici del Campidoglio. Quindi osservai che il
controllo di sicurezza è molto stretto. Abbiamo
trascorso due giorni negli interminabili corridoi degli
edifici del Senato e del Congresso che si trovano
dispersi in tutto il Campidoglio. Non è stato semplice
incontrare gli uffici dove in seguito ci avrebbero
ricevuti, ma li abbiamo trovati.
In varie occasioni siamo stati ricevuti dai segretari
o assistenti dei politici, sono stati sempre molto
gentili, in alcuni casi cauti, ed a volte, perfino
entusiasti. Io ho portato con me una lettera firmata da
due senatori e cinque membri della Camera del parlamento
federale del Belgio diretta ai loro colleghi
nordamericani. I congressisti si mostrarono
impressionati. Ci hanno chiesto:”com’è che un caso che
quasi non si conosce negli USA gode di tanto appoggio in
tutto il mondo?
Alcuni commenti sono stati i seguenti:
* “Fino ad ora la politica degli USA verso Cuba non
ha avuto nessun risultato e tuttavia rimaniamo bloccati
nella retorica della guerra fredda.”
* “Hanno già l’appoggio d’altri congressisti? Quindi
possiamo discutere con loro quello che possiamo fare su
questo .”
* “In un anno elettorale, non possiamo fare molto”.
* “I cubani hanno la sensazione che sono trattati in
maniera differente ad altri, e hanno essenzialmente
ragione. Questo deve cambiare. La nostra politica verso
Cuba si mantiene stagnante nel medioevo”;
* “Bisogna concentrarsi sul fattore umanitario e nel
fatto che il caso dei Cinque Cubani è un ostacolo per
qualunque progresso nelle relazioni Stati Uniti-Cuba”;
* “Siamo tanto frustrati come voi su questo”;
* “Complimenti per la vostra iniziativa e che bello che
sono numerosi, perché abbiamo bisogno di un esercito per
liberare i Cinque ‘”;
* “In principio è possibile fare un disegno di legge per
la liberazione di Cinque. Ma quando arriveremo a questa
situazione ideale? “;
* “Potremmo, con alcuni membri del Congresso inviare una
lettera al Presidente Obama chiedendogli che liberi i
Cinque per ragioni umanitarie. Verificheremo quale dei
congressisti vorrebbe prendere l’iniziativa “;
* “La proibizione di viaggiare a Cuba dei cittadini
statunitensi è una sciocchezza che non conduce a
niente”;
* “Ho visitato L’Avana, e quando sono tornata a casa, mi
sono sentita come se fossi stata cubana in una vita
anteriore.”
Siamo riusciti a visitare niente meno che 19 dei 100
senatori, un successo inaspettato. Abbiamo anche
visitato circa 20 congressisti e consegniamo ad altri
abbondanti informazioni sui Cinque. A volte ci hanno
ricevuto in uffici eleganti, con altri c’è stato solo
poco tempo, per una breve riunione informativa nei
corridoi, lobby in realtà!
Una cosa è certa: la nostra “cospirazione” è stata un
successo inaspettato che c’incoraggiò molto. Posso
assicurarvi che il fantasma della giustizia continuerà a
camminare in questa direzione, benché i grandi mezzi
vogliano ometterlo, con o senza elezioni.
Segua dal vivo in Internet il
pannello
“Cinque giorni per i Cinque” (+ Streaming)
Questo venerdì, a
partire dalle 6:00 pm, ora locale (22:00 GMT), il canale
CubaenWashington di Justin TV trasmetterà un
pannello dedicato ai Cinque lottatori che compiono
sanzioni negli USA, come parte della Giornata “Cinque
giorni per i Cinque Cubani” che si celebra nella
capitale statunitense.
Il pannello, convocato
col titolo “Obama give me five”, ha come invitato
speciale l’attore nordamericano Danny Glover, ed
intervengono inoltre Dolores Huerta, James Early, Salim
Lamrani, Saul Landau, Wayne Smith, Josè Pertierra e
Mavis Anderson.
Celebrato nel Festival
Center - 1640 Columbia Road, NW, Washington D.C. -, gli
attivisti commenteranno la situazione del caso dei
Cinque, celebre per le ingiuste e lunghe condanne che
hanno ricevuto negli Stati Uniti i Cinque.
Durante la Giornata,
convocata dal Comitato Internazionale per la Libertà dei
Cinque Cubani, attivisti di varie parti del mondo si
sono riuniti con congressisti, leader comunitari,
accademici ed altri gruppi, per reclamare appoggio alla
causa della liberazione di Gerardo Hernandez, Ramon
Labañino, Antonio Guerrero, Fernando Gonzalez e Renè
Gonzalez.
Dal
vivo in internet
21 aprile,
attraverso il canale
CubaenWashington di Justin TV si trasmetterà dal
vivo in Internet i dettagli dell’incontro per i Cinque
dalla capitale degli Stati Uniti. Come annuncia il sito,
le trasmissioni si apriranno a partire dalle 6:00 pm
(22:00 GMT) il venerdì 20, e dalle 4:00 pm (20:00 GMT),
il sabato 21.
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