Contratto segreto di 250000 dollari

al capo della polizia, mafioso

 

 

17 settembre 12012 - www.granma.cu

 

 

Il capo della polizia di Puerto Rico, Héctor M. Pesquera, è stato privilegiato dal governo con un contratto di un anno che supera i 250000 dollari di stipendio, fatto che ha suscitato molta sorpresa in diversi ambiti, dato che è stato mantenuto segreto.

 

Pesquera, la cui nomina è stata segnata da forti controversie, perchè è stato il capo del Burò Federale d’Investigazione – FBI- nel sud della Florida, dove ha protetto le attività della mafia anticubana, ha firmato un contratto di 283100 dollari, vigente per 364 giorni ed è diventato il funzionario meglio pagato in tutta Puerto Rico.

 

Il succoso contratto di Pesquera, con una carriera vincolata al FBI, è suddiviso in 144542,58 di salario; 34232,39 di benefici marginali e rimborsi sino a 118779,03 per spese di viaggio, alimentazione e lavanderia, e si dice che chi pagherà sarà la Contea di Miami-Dade.

 

 

Il persecutore dei Cinque nominato 

Capo della Polizia a Portorico

 

 

30.03.12 - (Frammenti dell’articolo originale di Jean Guy Allard) da www.cubadebate.cu traduzione di Ida Garberi

 

 

Hector Pesquera Foto: FoxNewsIl governatore di Porto Rico, Luis Fortuño, ha nominato Hector Pesquera, ex capo dell’FBI di Miami ed autore della cospirazione che ha portato all’arresto dei Cinque cubani infiltrati in gruppi terroristici della Florida, come nuovo Sovrintendente della polizia portoricana, secondo l’agenzia AP.

 

Il Senato portoricano, la cui maggioranza controlla Fortuño, deve approvare la nomina senza difficoltà, ha assicurato l’agenzia di stampa.

 

Su sollecitazione di Lincoln Diaz-Balart, ex congressista d’origine cubana, Hector Pesquera ha guidato, organizzato e realizzato l’arresto dei Cinque ed alimentato la campagna di odio a Miami contro gli agenti cubani che hanno subito smisurate condanne dopo un processo giudiziario saturo di irregolarità.

 

Questo poliziotto con provate connessioni col settore più estremista della comunità cubana a Miami, è d’origine portoricana ed é stato Capo dell’FBI nell’Isola, dove ha favorito la liberazione di terroristi di Miami, anche nel caso dello yacht La Speranza, dove si trovava “Pepe” Hernandez, attuale capo della Fondazione Nazionale Cubano-americana, che furono arrestati per essere relazionati con un complotto per assassinare il leader cubano Fidel Castro nell’Isola Margarita, in Venezuela.

 

Pesquera fu dirigente della divisione di Miami dell’FBI fino a dicembre del 2003, e dopo passò come consulente dell’Ufficio del Responsabile Giudiziario della contea Broward (BSO), per la sicurezza dei porti e degli aeroporti. Il suo capo immediato nel BSO, Ken Jenne, fu indagato, in seguito, per corruzione.

 

Casualmente, Pesquera assolveva questo incarico, quando il terrorista di origine cubano e nazionalizzato venezuelano, Luis Posada Carriles, entrava in territorio nordamericano, illegalmente, senza la minima difficoltà. Posada Carriles è stato giudicato per falsa testimonianza negli USA e vive liberamente a Miami, malgrado abbia pendente un giudizio a Caracas per l’assassinio di 73 persone che viaggiavano in un aeroplano civile cubano che esplose in pieno volo, dovuto ad un attentato con una bomba di C-4.

 

Un altro dettaglio della sua biografia associata al criminale internazionale che organizzò l’esplosione dell’aeroplano: suo figlio, Ed Pesquera, fece sparire il dossier di Posada Carriles mentre si avvicinava il processo del terrorista internazionale, secondo rivelazioni del quotidiano The Washington Post.