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Nuestra America - Cile

 

La famiglia dello studente cileno

assassinato dai carabinieri esige giustizia

 

 

26.01.12 - Radio UChile www.granma.cu

 

 

Una marcia da Plaza de Armas e sino al Palazzo de La Moneda è stata realizzata mercoledì 25 da familiari e amici di Manuel Gutiérrez, cinque mesi dopo il suo assassinio nell’ambito delle mobilitazioni studentesche.

 

La famiglia del giovane reclama la detenzione preventiva del caporale dei carabinieri Miguel Millacura, mentre si svolge l’investigazioni, come mostra di rispetto.

 

La sorella della vittima, ha trasmesso Radio Cooperativa, ha dichiarato che non è possibile vivere il loro lutto come corrisponde, con l’ex carabiniere che vive in libertà.

 

Miguel Millacura è accusato d’essere il responsabile degli spari che tolsero la vita a Manuel Gutiérrez, di 16 anni, nel giorno della mobilitazione convocata dalla Centrale Unitaria dei Lavoratori il 24 e il 25 agosto dell’anno scorso.

 

Jefferson Gutiérrez, fratello di Manuel, ha segnalato che il Governo li ha messi da parte e che si sentono burlati, perchè sono poveri e tutto è rimasto lì come in tanti altri casi.

 

“Non si avanza e non c’è niente di nuovo”, ha aggiunto.

 

Per evitare che questo crimine divenga impunità, è stato formato il Comitato per la Giustizia ‘Manuel Gutiérrez Reinoso’.

 

Il suo coordinatore, Miguel Fonseca, ha indicato che questo movimento non solo vuole che si stabilisca la colpa del caporale, ma che si eseguano riforme al sistema, criticando fortemente la presenza della giustizia militare in Cile.