|
Nuestra America - Ecuador |
|
L’Ecuador rifiuta le false La Cancelleria ha richiesto inoltre ad Obama la chiusura del carcere illegale di Guantanamo |
7.05.12 - www.granma.cu
|
Il Governo Ecuadoriano ha sollecitato, venerdì 4 maggio, alla Casa Bianca di rispettare i diritti dei propri cittadini dinnanzi alle corporazioni, rispondendo alle accuse di Washington su presunte minacce ai giornalisti nel paese Andino.
Un comunicato emesso dalla Cancelleria ha obiettato in merito alle considerazioni del presidente statunitense, Barack Obama, rispetto a presunte minacce contro un giornalista in Ecuador, ed ha respinto le opinioni del portavoce del Dipartimento di Stato, Mark Toner, riguardo alle minacce di morte contro il direttivo di un’organizzazione dell’informazione in questa nazione, riporta PL.
In accordo con la fonte, Obama è stato evidentemente male informato, mentre le opinioni di Toner non combaciano con la realtà esistente nel paese e non giustificano la richiesta al Governo di "garantire i giornalisti" affinché realizzino le proprie attività senza minacce o sanzioni.
"Chiunque si dedichi in Ecuador al lavoro di giornalista sa che può contare con tutte le garanzie stabilite dalla legge", segnala la nota.
Aggiunge che per il Governo ecuadoriano il rispetto di tutti ed ognuno dei diritti umani è una questione di principio, come dimostrano i principali indicatori che confermano il successo del paese nel promuovere questi diritti nel corso degli ultimi cinque anni.
Il testo inoltre, esorta Obama a chiudere il carcere esistente nella base nordamericana, nel territorio illegalmente occupato a Guantanamo, dove i detenuti non ricevono un giusto processo, ed a ratificare la Carta Interamericana dei Diritti Umani affinché gli USA aderiscano agli standard della regione in materia.
Nel comunicato si precisa che la chiusura della prigione illegale fu una promessa di Obama ai propri elettori; tuttavia, i detenuti in questo campo di concentramento sono stati sottoposti a trattamenti inumani e crudeli, riporta PL.
|