Attiva partecipazione delle donne

 

nel Vertice dei Popoli

 

 

13 aprile 2012 - www.granma.cu

 

 

Con l’obiettivo di contribuire con la propria voce e le proprie idee, le donne d’America avranno un’attiva partecipazione nel V Vertice dei Popoli, che si tiene in questi giorni nella città colombiana di Cartagena de Indias.

 

Nell’arco dei tre giorni, le donne colombiane e del continente costruiranno alternative al modello neoliberale dominante, lavorando su varie tematiche di interesse per la regione.

 

Nelle dichiarazioni a Prensa Latina, Gabriela Parra, del comitato organizzatore, ha sostenuto che il ruolo della donna è determinante per la costruzione di alternative di fronte ai problemi che attanagliano il continente.

 

Parra ha confermato che le tematiche in discussione sono lavoro e povertà, terra, territorio e sovranità alimentare dal punto di vista delle donne.

 

Tra i temi figurano anche i costi della guerra e della militarizzazione nei corpi e le nelle vite delle donne, così come l’impatto dei trattati di libero commercio ed i diritti umani. Alla fine dei dibattiti, in accordo con gli organizzatori, si articoleranno le diverse agende per presentare una posizione solida delle donne latinoamericane di fronte alle ingiustizie originate dal modello neoliberale.

 

I Vertici dei Popoli sono convocati dai movimenti sociali del continente e prospettano i propri temi di interesse e gli interrogativi politici ai governi.

 

Si svolgono in maniera parallela ai Vertici delle Americhe, la cui sesta edizione si sta svolgendo nella stessa città.

 

Nonostante ciò, il forum alternativo conserva sempre la sua autonomia ed affronta le tematiche che restano fuori dal vertice ufficiale.

 

L’appuntamento culminerà con l’assemblea di sabato 14 aprile, nella quale si definirà una dichiarazione del Vertice dei Popoli che sarà portata al vertice presidenziale attraverso la mobilitazione sociale nelle strade di Cartagena.

 

 

I Popoli d’America alzano la loro

voce a Cartagena de Indias

 

 

12 aprile 2012 - Alberto Corona  www.granma.cu

 

 

I Popoli d’America hanno alzato la voce, il giorno 12 aprile, nella città dei Caraibi colombiani Cartagena de Indias, durante il forum totalmente indipendente dal VI Vertice delle Americhe che si realizzerà il successivo fine settimana.

 

In accordo a quanto dichiarato da Enrique Daza, direttore nazionale del Centro di Studi del Lavoro, membro dell’Alleanza Continentale ed organizzatore del forum dei popoli, questo sarà un vero incontro dei popoli d’America.

 

Daza ha spiegato che questo appuntamento rappresenta l’altra faccia della medaglia dell’incontro emisferico ufficiale, nel quale le proposte di integrazione e le richieste dei movimenti sociali saranno realmente ascoltate.

 

In questo senso ha assicurato che nel chiamato Vertice delle Americhe si tratteranno una serie di tematiche previamente scelte per la loro neutralità e che non affrontano i reali problemi che preoccupano i popoli del continente.

 

Sono temi che sono stati scelti perché, secondo lo stesso governo colombiano, non implicano nessuna divisione, mentre nello stesso momento nel denominato Vertice Sociale saranno analizzati anche questi temi, ha espresso nelle dichiarazioni rese a Prensa Latina.

 

Invece, ha puntualizzato, il richiamo del Vertice dei Popoli è che anche questi hanno il diritto di esprimersi sui grandi problemi della regione e non fare uno spettacolo di apparente partecipazione dove in realtà questa non esiste.

 

L’appuntamento si svolgerà in tre giornate; la prima sarà giorno 12 aprile durante la quale si affronteranno diverse tematiche.

 

Tra queste risaltano il modello di sviluppo, integrazione, militarizzazione e diritti umani, cambiamenti climatici ed economia verde, terra, territorio e sovranità alimentare, trattati di libero commercio e crisi economica.

 

Durante il secondo giorno donne, studenti, chiese, sindacalisti e difensori dei diritti umani si riuniranno in diversi incontri per trattare tematiche settoriali.

 

Il tutto culminerà in un’assemblea il giorno 14 aprile, durante la quale sarà definita una dichiarazione del Vertice dei Popoli che verrà portata al forum presidenziale attraverso una mobilitazione sociale nelle strade di Cartagena de Indias.

 

 

Definita l’agenda per il

Vertice dei Popoli in Colombia

 

 

10 aprile 2012 - Alberto Corona  www.granma.cu

 

 

I temi che suscitano conflittualità in America, così come le relazioni nell’emisfero ed il ruolo degli Stati Uniti, saranno dibattuti nel V Vertice dei Popoli, che si effettuerà nei prossimi giorni.

 

Gabriela Parra, membro del comitato organizzatore, ha dichiarato a Prensa Latina che l’appuntamento pretende costruire alternative e contrastare inoltre le tematiche che affronterà il VI Vertice delle Americhe.

 

Parra ha puntualizzato che nel forum dei popoli si daranno appuntamento più di un migliaio di organizzazioni sociali e rappresentanti di settori politici progressisti di tutto il continente.

 

Questi, ha indicato, esigeranno ai mandatari riuniti nel VI Vertice delle Americhe il dibattito su temi cruciali della realtà politica e socioeconomica dell’emisfero.

 

Si tratta di generare un ampio spazio di discussione dei problemi cruciali a livello continentale come la politica guerrafondaia degli Stati Uniti, così come l’impatto negativo dei trattati di libero commercio nell’economia della regione, ha segnalato Enrique Daza, portavoce del foro dei popoli.

 

Daza ha inoltre puntualizzato che altri temi da trattare nell’incontro, indipendente dal Vertice ufficiale, sono la crisi del modello neoliberale, la promozione indiscriminata degli investimenti stranieri, la minaccia alla sovranità alimentare ed il blocco economico, finanziario e commerciale imposto dagli Stati Uniti a Cuba.

 

A questi si aggiunge la fine della militarizzazione con il pretesto della guerra contro la droga e la sua sostituzione con una politica integrale, multilaterale e rivolta alle misure di salute pubblica, ha aggiunto.

 

D’altro canto, Daza ha enfatizzato che questo vertice è, "effettivamente, dei popoli, dei settori sociali e popolari delle Americhe e non ha nulla a che vedere con quello della società civile organizzato dal governo colombiano e auspicato dall’Organizzazione degli Stati Americani".

 

Mentre il VI Vertice convocato con il titolo "Collegando le Americhe: Soci per la Prosperità", affronterà aspetti che non generano frizioni, il Vertice dei Popoli si centrerà nell’analisi delle cause dell’ingiustizia e disuguaglianza nella regione e l’irrompere delle resistenze di fronte all’imposizione delle politiche neoliberali, ha sottolineato.

 

Per arricchire la discussione, l’organizzazione del forum dei popoli, ha invitato i governi progressisti dell’America Latina affinché siano presenti con il fine di esporre le proprie esperienze politiche ed il processo di riforme che stanno portando avanti nei rispettivi paesi.

 

I dibattiti si realizzeranno durante due giorni in sessioni settoriali e con tematiche definite, al termine delle quali si effettuerà un’assemblea generale, che culminerà in una mobilizzazione nelle principali strade di Cartagena de Indias.

 

 

Comincia VI Vertice delle Americhe

 

in Colombia

 

 

9.04.12 - Prensa Latina traduzione di Ida Garberi

 

 

Il VI Vertice delle Americhe inizia oggi la sua prima giornata in questa città, con un’attiva partecipazione di vari attori sociali dell’emisfero nel Forum Sociale.

 

A questo evento che si estenderà fino al prossimo venerdì, si stima che assistano circa 1000 persone tra giovani, indigeni, afro-colombiani, lavoratori e rappresentanti di organizzazioni sociali di una trentina di nazioni.

 

D’accordo con gli organizzatori, nel forum sociale ogni attore avrà la sua propria agenda di discussione, le sue proposte e programmazione attorno ai cinque temi della riunione emisferica dei capi di Stato e Governo, prevista per i giorni 14 e 15 aprile.

 

Queste sono: povertà ed iniquità, sicurezza cittadina, disastri naturali, accesso ed utilizzo di tecnologia ed integrazione fisica delle Americhe.

 

Come risultato di questo forum, gli attori sociali sperano che le loro raccomandazioni si riflettano in azioni concrete e risultati tangibili nella dichiarazione finale che uscirà dall’appuntamento continentale. Mentre, il presidente colombiano, Juan Manuel Santos, ha predetto che il Vertice delle Americhe sarà differente, poiché abbordano fatti che considera come le problematiche con maggiore incidenza nell’emisfero.

 

In questo senso ha manifestato che il dibattito intorno ad un nuovo progetto della lotta contro il narcotraffico deve trattarsi nell’appuntamento, al tempo che ha spinto alternative meno costose e più effettive per combattere questo flagello.

 

La posizione della Colombia è che noi siamo il paese che più sacrificio ha fatto e più successo ha avuto; abbiamo smantellato i cartelli, tuttavia, dopo tanto sforzo uno sembra a volte che sta pedalando in una bicicletta statica, per questo motivo vogliamo discutere se ci sono altre alternative, ha espresso.

 

A sua volta, Santos ha esposto la necessità di abbordare in questo Vertice il tema della partecipazione di Cuba in questo tipo di eventi, nazione che non assisterà per la pressione e manipolazione degli Stati Uniti.

 

Io spero che possa aprirsi uno spazio per Cuba, affinché si possa anche avvicinare agli Stati Uniti. La maggioranza dei paesi è d’accordo che Cuba ritorni e magari questo si può ottenere, ha sottolineato il mandatario nel suo programma istituzionale Urna di Vetro.

 

Santos ha sostenuto che il mondo non vive oramai nella guerra fredda per trattare i paesi con una differente morale, per questo si deve tornare a vincolare tutti i paesi del continente.

 

Col tema di Cuba bisogna essere pragmatici, uno non capisce perché sia giudicata con una morale da alcuni paesi ed in un altro modo da altri della regione.

 

In relazione alla decisione del presidente ecuadoriano, Rafael Correa, di non assistere all’appuntamento continentale, il mandatario colombiano ha assicurato che rispetta la sua posizione, ma che sentirà la sua mancanza nella riunione.

 

Ci dispiacciamo molto della decisione di Correa, abbiamo avuto un relazione molto buona, rispettiamo la decisione, ma ci mancherà molto, ha osservato.