Nuestra America - Cile |
Ripudiano in Cile
l’annunciato |
30.05.12 - www.granma.cu
|
Organizzazioni sociali e parlamentari cileni hanno respinto la preparazione di un atto di omaggio al dittatore Augusto Pinochet (1973-1990), da parte di settori di estrema destra, previsto per il prossimo 10 giugno.
La Corporazione in Difesa dei Diritti del Popolo ha convocato una manifestazione di protesta all’esterno del teatro Caupolicán di Santiago, dov’è previsto che avrà luogo il controverso tributo.
”Gli stessi che omaggiano il torturatore (Miguel) Krassnoff hanno avuto l’idea di esporre ed omaggiare il dittatore ed assassino del nostro popolo”, ha avvertito in un comunicato la suddetta associazione.
Secondo un articolo pubblicato dal quotidiano Cambio 21, i promotori dell’iniziativa sono ex militari favorevoli alla libertà dell’ex repressore, detenuti per gravi violazioni dei diritti umani.
Il comunicato mette in risalto che tra i principali organizzatori ci sarebbe l’ex capo delle Operazioni della Centrale Nazionale di Informazioni Alvaro Corbalán, che sconta diverse condanne per delitti di lesa umanità.
La scorsa settimana i parlamentari che compongono la Commissione dei Diritti Umani della Camera dei Deputati, hanno disapprovato la realizzazione dell’omaggio a Pinochet, dittatura sotto la quale furono assassinate 5000 persone ed altre 50mila soffrirono torture, carcere e persecuzioni.
Pinochet è stato uno dei massimi violatori dei diritti umani nella storia mondiale, ha sottolineati il deputato socialista e presidente della citata commissione, Fidel Espinoza.
Allo stesso modo si sono pronunciati il presidente del Partito Comunista, Guillermo Teillier e la presidentessa del Partito Per la Democrazia, Carolina Tohá.
In una democrazia matura non si può accettare come qualcosa di normale che si renda omaggio a dittatori ed assassini come è il caso di Augusto Pinochet. Per il Cile è una vergogna ed un passo indietro per la nostra convivenza democratica, ha affermato Tohá.
|