Nuestra America

 

 

 

Molteplici proteste in Paraguay contro il Governo di Franco
 

 

12.10.12 - www.granma.cu 

 

 

Una protesta organizzata da contadini, docenti ed indigeni si è riversata nelle strade di Asuncion terminando con delle richieste per il governo di fronte al Congresso paraguaiano, riporta PL.

 

Gli educatori sono scesi in piazza ancora una volta, dopo lo sciopero delle scorse settimane, per esigere il compimento degli accordi raggiunti e rifiutare l’approvazione di un calendario educativo che restringe i diritti alle attività sindacali e di protesta.

 

Blanca Ávalos, dirigente dei professori, ha dichiarato che l’Esecutivo non ha ancora consegnato al Congresso una richiesta di fondi per mantenere gli accordi e pertanto le nuove manifestazioni si stanno svolgendo in maniera simultanea in vari dipartimenti del paese.

 

Le mancate promesse riguardano le graduatorie del settore, il pagamento del minimo salariale ad oltre 16 mila lavoratori che non lo hanno ricevuto e degli arretrati.

 

Nel frattempo, un gruppo di contadini senza terra del dipartimento di Cordillera si sono posizionati di fronte al Congresso ed alcuni di loro hanno cominciato lo sciopero della fame per essere stati sgombrati dai terreni che occupavano.

 

Hernán Flores, uno dei dirigenti contadini, ha assicurato che altri lavoratori in condizioni simili sono in marchia per raggiungere Asuncion ed unirsi alle proteste, ed in seguito ha denunciato il Governo di Franco come responsabile della situazione che stanno vivendo in questo momento.

 

Anche un gruppo di indigeni ha percorso le vie del centro della capitale dichiarandosi contrari all’accordo del Governo con la multinazionale statunitense Monsanto, per l’utilizzo di semi transgenici.

 

I manifestanti indigeni hanno rivendicato l’uso di semi nativi, reclamando il riconoscimento legale delle loro comunità in vari dipartimenti ed hanno chiesto una riforma agraria integrale.