Quattro dei sei cadaveri scoperti in un cimitero clandestino, corrispondono a giovani scomparsi il 14 marzo ultimo, confermano le prime prove a disposizione dei forensi.
Il luogo del seppellimento è stato scoperto in una piantagione di mais, vicino ad un fiume nelle prossimità della città La Ceiba, nel dipartimento settentrionale di Atlántida, in Honduras.
Le prove vincolano i resti ai giovani scomparsi Brenda Hernández, Yumissa Arlet, James Stoel e Kevin Hyde, hanno indicato i forensi, specificando che Yumissa aveva una stella tatuata sulla schiena e che nella fossa sono stati trovati i documenti di Kevin.
I quattro ragazzi erano usciti insieme la sera di mercoledì 14 e da quel giorno sono scomparsi. La macchina in cui si muovevano è stata trovata smantellata il giorno dopo la loro scomparsa.
Questo è il terzo cimitero clandestino trovato dall’inizio dell’anno.
Il primo è stato scoperto il 13 febbraio a San Pedro Sula e il seguente a Tela, il 17 febbraio, dove si esumarono cinque cadaveri.
In quest’ultimo c’erano anche cadaveri in uno stato di decomposizione che ha impedito l’identificazione, ma gli esperti usano prove come le impronte digitali e dei denti, segni od oggetti delle vittime. Alcuni familiari dei quattro giovani hanno dato dettagli sui vestiti e identificazioni come il tatuaggio, per confermare l’identità.
Il Comissario Nazionale dei Diritti umani, Ramón Custodio, ha detto che la polizia – dalla quale sono stati allontanati più di cento agenti – è diventata uno strumento d’insicurezza nel paese ed ha definito grave il fatto che l’Honduras viva sotto un terrorismo poliziesco.
Non è politica di Stato eseguire esecuzioni extragiudiziarie, ma accadono azioni arbitrarie ed omicidi extragiudiziari commessi da Agenti dello Stato che hanno molta autorità.
Le statistiche di Custodio rivelano che dal 2000 al 2011 hanno perso la vita violentemente 46450 persone, di loro 12838 nei 23 mesi di gestione dell’attuale Governo e 7104 nel 2011.