Il traduttore si scusa per gli errori

Nicolás Maduro, vicepresidente per l’Area Politica in Venezuela, ha qualificato, mercoledì 2 maggio, la Legge Organica del Lavoro come una normativa umana, del futuro e che propone condizioni per superare lo sfruttamento capitalista in questa nazione latinoamericana.

Secondo il funzionario, una volta che il Tribunale Supremo di Giustizia esprimerà il suo giudizio, la legge sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale e comincerà il suo processo di implementazione, riporta un’agenzia di Prensa Latina.

Per questo motivo, ha dichiarato, è stata prevista la creazione del Consiglio Superiore del Lavoro, un ente per trasferire alla realtà socio-lavorale del processo produttivo, nel corso di tre anni, tutte le norme che creano una nuova situazione per i lavoratori.

Secondo quanto indicato da Prensa Latina, durante una conferenza stampa tenuta nella Casa Amarilla, Maduro, che è inoltre cancelliere del paese, ha evidenziato che questo strumento giuridico, nella sua ultima versione, è stato diffuso dai mezzi d’informazione.

Adesso la destra minaccia con derogare la Legge, ha denunciato, però dovrà darne conto ai lavoratori, perché si tratta di una normativa che farà storia, giustizia e consoliderà il cammino verso il socialismo, uno stato sociale di garanzia per la vita umana.

La legge, composta da nove capitoli e 554 articoli, si basa su oltre 19 mila proposte, delle quali il 90% proviene dai lavoratori.

Il presidente Hugo Chávez ha firmato, lunedì 30 aprile, la nuova normativa che contempla, tra altri benefici, la restituzione della liquidazione doppia di prestazioni sociali per licenziamenti senza giusta causa e l’aumento, da uno a due anni, del periodo di inamovibilità per padri e madri di neonati, precisa PL.