CARACAS – Lo stipendio minimo, dal mese di settembre in avanti, sarà di 2047,52 bolívares. Se a questi, poi, si aggiungono i ‘cestatickets’, i lavoratori allora riceveranno in pratica almeno 3 mila bolívares, circa 689,06 dollari. La decisione è stata resa nota dallo stesso presidente della Repubblica, Hugo Chávez Frías, durante l’ultimo Consiglio dei Ministri, trasmesso a rete unificate.
Il capo dello Stato ha affermato che l’aumento del salario minimo sarà del 32,25%. Subito, già dal primo maggio, i lavoratori riceveranno un incremento del 15%; il resto lo avranno dal primo settembre in poi. Il presidente Chávez, nel commentare la decisione, ha detto che l’aumento favorirà circa 4 milioni di lavoratori che riceveranno il salario più alto in tutta l’America latina.
Il capo dello Stato, poi, ha fatto riferimento alla riforma della Legge sul Lavoro. Ha affermato che ancora sta ricevendo suggerimenti circa le prestazioni sociali, la durata della settimana lavorativa, e la stabilità nel lavoro. Ha detto che si analizza ogni elemento per approvare una riforma giusta, equilibrata che permetta la stabilità nel lavoro e la protezione dei diritti del lavoratore. Ha chiesto, quindi, ai venezolanio di aver pazienza, visto quanto sia delicata la materia.
Gli annunci sono stati fatti momenti prima che il presidente Chávez salisse sull’aereo diretto a La Habana per sottoporsi ad un nuovo ciclo di radioterapia.
Si attendono le reazioni dei rappresentanti dell’industria privata. La decisione del presidente Chávez, che non coglie nessuno di sorpresa, arriva in un momento particolarmente difficile per le aziende del Paese colpite dalle difficoltà dell’economia mondiale e nazionale.