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Il traduttore si scusa per gli errori

 

 

Chávez incita all’unità nazionale di fronte

alla guerra sporca dell’opposizione

 

 

 

27 aprile 2012 - www.granma.cu

 

 

 

Poche ore dopo il suo ritorno in Venezuela, il presidente Hugo Chávez ha guidato l’installazione del Comando Campagna Carabobo nello stato Miranda, dove ha chiamato il popolo all’unità nazionale per combattere quella che ha definito la guerra sporca dell’opposizione.

 

Il capo di Stato ha sottolineato la necessità di non farsi confondere con le campagne medianiche organizzate dalla destra venezuelana, che vogliono solamente intimorire la popolazione.

 

In una comunicazione telefonica con la folla riunita nell’entità, Chávez ha incitato ad andare avanti con molta fede e rinforzando l’impegno con la Rivoluzione.

 

Inoltre ha considerato che la battaglia di tutti i giorni dev’essere casa per casa e paese per paese.

 

Pochi minuti prima del contatto telefonico, Elías Jaua, vicepresidente esecutivo e candidato a governatore per lo stato Miranda, ha segnalato che essere “chavista” significa “tenere una condotta etica e morale che corrisponda ai principi socialisti, credere che i poveri potranno smettere d’essere poveri se in Venezuela si costruisce una società socialista”.

 

Per il 7 ottobre prossimo dovremo avere uno spiegamento mai visto prima nel nostro spazio abituale dei quartieri, nelle strade, nelle fabbriche di tutto il paese, e si dovrà sentire questa forza etica e morale che è il chavismo, il bolivarianismo e il socialismo.