Facebook blocca  applicazione

 

per i blogger cubani

 

Il social network Facebook, emblema USA di "libertà e democrazia", ​​ha deciso bloccare l'applicazione NetworkedBlogs per Cuba...

 

 

16 novembre 2012 - Norelys Morales Aguilera www.cubahora.cu

 

 

 

Il social network Facebook, emblema USA di "libertà e democrazia", ​​ha deciso di bloccare l'applicazione NetworkedBlogs per Cuba; il motore di ricerca Google s'incarica di comunicare agli utenti cubani: ”We're sorry, but this service is not available in your country” ("Siamo spiacenti, ma questo servizio non è disponibile nel tuo paese"): Cuba ovviamente. Di questo non ci si accorge se non si vive sull'isola

NetworkedBlogs è un'applicazione per blog integrata in Facebook che facilita la proiezione dei blog attraverso il Social Network. Con questa applicazione si può far conoscere un blog, seguire altri blog, leggere blog di amici, conoscere i blog che gli amici seguono su Facebook e molte altre funzioni.

NetworkedBlogs è un servizio gratuito dove si trovano incorporati oltre un milione di blog, quindi è abbastanza noto tra i blogger perché permette di distribuire automaticamente il contenuto di un blog su Facebook e Twitter.

Ho ricevuto la seguente comunicazione:

 

 



Ciao Norelys,
"Non abbiamo potuto pubblicare i post del suo blog per le destinazioni selezionate. Spesso, ciò significa semplicemente che il nostro permesso di pubblicare in suo nome è scaduto, e devi nuovamente autorizzare  NetworkedBlogs. Utilizza il seguente link per ottenerne, di nuovo, il funzionamento senza problemi  e ripubblicare i messaggi persi.
Clicca qui per risolvere il problema".

 

Quando si fa clic appare:

 

 

 



Non per nulla il Ministro degli Esteri cubano Bruno Rodriguez Parrilla ha replicato al rappresentante degli Stati Uniti presso l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Ronald Godard, che ha difeso il blocco contro Cuba "come uno strumento per garantire il rispetto dei diritti umani e la libertà che sono ideali di questa Assemblea". [1]

Vogliono perorare per la libera circolazione delle informazioni? Tolgano il blocco nel settore delle telecomunicazioni; consentano la connessione cubana ai cavi sottomarini per accedere ad Internet; eliminino le trasmissioni illegali e sovversive di radio e televisione; autorizzino l'acquisizione di software degli Stati Uniti e la formazione di specialisti; eliminino le restrizioni informatiche e consentano l'uso dei servizi forniti dai loro supporti tecnologici e che vietano per Cuba.

E' molto sorprendente che i blogger controrivoluzionari dell'isola non si lamentano di tali abusi e nel caso della citata applicazione di Facebook non hanno detto un pio pio.

Anche
Google si é accanito con l'isola. Google Analytics, Google Earth, Google Destktop Search, Google Toolbar y Google Code Search sono alcuni dei servizi bloccati dall'altro gigante "democratico", tanto docile quando si tratta di Cuba.

 

 

Facebook bloquea aplicación para blogueros cubanos

La red social Facebook, emblema norteamericano de “libertad y democracia” ha decidido bloquear la aplicación NetworkedBlogs para Cuba...

Norelys Morales Aguilera
15/11/2012

La red social Facebook, emblema norteamericano de “libertad y democracia” ha decidido bloquear la aplicación NetworkedBlogs para Cuba, que el buscador Google se encarga de comunicar a los usuarios cubanos:”We're sorry, but this service is not available in your country”, que es Cuba obviamente. De esto usted no se entera si no vive en la Isla.
NetworkedBlogs es una aplicación para blogs integrada en Facebook que facilita la proyección de blogs a través de la Red Social. Con esta aplicación se puede dar a conocer un blog, seguir otros blogs, leer blogs de seguidores, conocer los blogs que los amigos sigan en Facebook y muchas otras funciones.


Networkedblogs es un servicio gratuito al cual se encuentran incorporados más de un millón de blogs, por lo que es bastante conocido entre bloggers ya que permite distribuir automáticamente el contenido de un blog en Facebook y Twitter.
He recibido la siguiente comunicación:

Hola Norelys,

“No hemos podido publicar entradas de su blog a los destinos seleccionados. A menudo, esto significa simplemente que nuestro permiso para publicar en su nombre ha expirado, y hay que volver a autorizar NetworkedBlogs. Utilice el siguiente enlace para obtener las cosas funcionando sin problemas de nuevo y volver a publicar los mensajes perdidos.
Haga clic aquí para solucionarlos”.

 

Cuando se pincha esto aparece:

No en vano el canciller cubano, Bruno Rodríguez Parrilla, replicó al representante de Estados Unidos ante la Asamblea General de la Organización de Naciones Unidas, Ronald Godard, que defendió el bloqueo a Cuba “como una herramienta para asegurar el respeto de los derechos humanos y la libertad que son ideales de esta Asamblea”. [1]

¿Quieren abogar por el libre flujo de información? Levanten el bloqueo en el sector de las telecomunicaciones; permitan la conexión cubana a los cables submarinos para acceder a Internet; eliminen las trasmisiones ilegales y subversivas de radio y televisión; autoricen la adquisición de software norteamericano y la formación de especialistas; eliminen las restricciones informáticas y permitan el uso de los servicios que brindan sus soportes tecnológicos y que se prohíben a Cuba.

Es muy llamativo que los blogueros contrarrevolucionarios de la Isla no se quejen de tales desmanes y en el caso de la citada aplicación de Facebook no han dicho ni pío.

Google también se ha ensañado con la Isla. Google Analytics, Google Earth, Google Destktop Search, Google Toolbar y Google Code Search son algunos servicios bloqueados por el otro gigante “democrático” tan dócil cuando de Cuba se trata.