Washington nega a “Los Van Van”

 

il visto d’ingresso a Puerto Rico

 

 

4 ottobre 2012 -  www.granma.cu

 

 

Il governo degli Stati Uniti ha impedito l’esibizione a Puerto Rico della popolare orchestra cubana, Los Van Van, negando il visto al batterista del gruppo, Samuel Formell.

 

Leo Tizol, il produttore che si occupa delle esibizioni, ha informato con un comunicato stampa che Bill Martínez, che aveva l’incarico di richiedere il visto del gruppo, ha ricevuto dal Dipartimento di Stato la notizia del diniego del visto di Formell.

 

Tizol si è detto molto dispiaciuto per la decisione, fuori dal suo controllo, ed ha precisato che era stata valutata anche l’ipotesi di continuare il tour con un altro batterista, almeno negli show di New York e Puerto Rico.

 

Tuttavia, sostiene, non è stato possibile perché Samuel è anche il direttore musicale di scena, ed ha anticipato che ricorrerà in appello contro la decisione del governo statunitense per provare ad ottenere il visto per Formell.

 

Nello stesso momento, un tribunale degli Stati Uniti comincerà un’udienza sulla sospensione di un festival di musica cubana a Miami, dove era prevista l’esibizione di famosi artisti di Cuba come Juan Formell y Los Van Van; David Calzado y su Charanga Habanera; Buena Fe; Moneda Dura e Pachito Alonso, insieme a musicisti degli Stati Uniti.

 

Il sito web Cubadebate indica al riguardo che dopo aver ascoltato le argomentazioni dei contendenti, la giudice Sarah Zabel dirimerà il caso in una corte di Miami-Dade, in Florida, base dei gruppi estremisti anticubani.

 

Il Festival Mondiale della Musica Cubana Fuego era previsto per il 9 di aprile 2011 nell’autodromo Homestead Speedway, a 40 km dalla città di Miami, però i proprietari del centro, sostenendo che gli erano state occultate delle informazioni, cancellarono l’evento.

 

Gli organizzatori hanno negato queste argomentazioni ed hanno presentato una richiesta di risarcimento di un milione di dollari per compensare le perdite generate dalla sospensione dell’evento e per inadempimento del contratto.

 

Gli avvocati della pista Homestead hanno provato in ogni modo ad ostacolare il processo, che sarebbe potuto durare poche settimane e che raccoglie le testimonianze di funzionari pubblici, imprenditori ed attivisti delle organizzazioni comunitarie.

 

L’Unione delle Libertà Civili degli Stati Uniti e gli organizzatori del Festival hanno denunciato che i proprietari dell’autodromo hanno subito pressioni da settori della destra e da Lynda Bell, commissionaria di Homestead e legislatrice della contea di Miami-Dade, la quale promise in pubblico di fare tutto il possibile per impedire i concerti.

 

 

Processo per la cancellazione del Festival

 

di Musica Cubana, a Miami

 

 

2 ottobre 2012 -  www.granma.cu

 

 

Un tribunale degli Stati Uniti  comincerà tra alcuni giorni il processo sulla sospensione di  un festival di musica cubana a Miami, rifugio dei gruppi estremisti che si oppongono alla normalità delle relazioni con l’Isola.

 

La giudice Sarah Zabel presiederà il caso in una corte di Miami-Dade, in Florida, dopo aver ascoltate le motivazioni dei litiganti.

 

Il Festival Mondiale di Musica Cubana Fuego era previsto per il 9  aprile del 2011 nell’ autodromo Homestead Speedway, a 40 chilometri dalla  città di Miami, ma i padroni del centro lo hanno cancellato con il pretesto che erano state nascoste delle informazioni. Gli organizzatori della manifestazione musicale hanno negato questo argomento ed hanno presentato una querela che esige un milione di dollari come compenso per le perdite provocate con la sospensione e la rottura del contratto.

 

Gli avvocati della pista Homestead hanno cercato d’impedire il processo, che potrebbe durare alcune settimane e raccoglierà le testimonianze di funzionari pubblici, imprenditori e attivisti di organizzazioni comunitarie.

 

Il Festival  avrebbe portato in scena stelle di Cuba come Juan Formell e Los Van Van; David Calzado y su Charanga Habanera; Buena Fe; Moneda Dura e Pachito Alonso, assieme a musicisti degli USA per l’Unione delle Libertà Civili degli Stati Uniti, la cancellazione del concerto è stata una violazione dei diritti di libertà d’espressione.

 

Questo gruppo e gli organizzatori del Festival hanno denunciato che i proprietari dell’autodromo hanno ricevuto pressioni dei settori della destra e da Lynda Bell, funzionaria di Homestead e legislatrice della contea  di Miami-Dade, che aveva promesso al pubblico che “avrebbe fatto di tutto per impedirlo”.