Personalità delle organizzazioni della società civile cubana e dirigenti delle entità dello Stato, hanno partecipato al foro dibattito in Internet sull’impatto del blocco economico, commerciale e finanziario imposto all’Isola dagli Stati Uniti, ed hanno risposto alle domande dei navigatori di vari paesi, ricevute dal 5 novembre in questo spazio abilitato e convocato dall’Associazione Cubana delle Nazioni Unite.
Lo scambio si è concentrato sui danni provocati all’Isola dalla politica nordamericana del blocco, che si mantiene da più mezzo secolo.
Giuristi, scienziati, storiografi, cattedratici, intellettuali ed economisti, hanno formato il gruppo di specialisti che ha offerto risposte ed ha scambiato idee con i partecipanti.
In accordo con gli organizzatori, in questo modo la società civile cubana richiama l’attenzione del mondo su una politica che ha provocato a Cuba perdite stimate di almeno un bilione 66000 milioni di dollari, considerando la svalutazione di questa moneta.
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite voterà il prossimo martedì la risoluzione su “La necessità di porre fine al blocco”, che è già stata approvata dalla comunità internazionale ogni anno da quando è stata presentata la prima volta nel 1992.