Cuba ha denunciato nell'OMC le violazioni USA al diritto internazionale |
21 gennaio 2012 - www.granma.cu (pl)
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Ginevra - Cuba ha denunciato presso l’organo di Soluzione delle Differenze dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, (OMC), che gli Stati Uniti non hanno rispettato i loro obblighi rispetto le divergenze già risolte da questa entità.
L’ambasciatore dell’Isola presso gli organismi internazionali con sede in questa città svizzera, Rodolfo Reyes, ha segnalato che tra le violazioni di Washington c’è la continuità della Sezione 211 della Legge Omnibus sulle Assegnazioni dei Bilanci del 1998, che attenta contro i diritti dei titolari delle marche cubane.
“La citata disposizione forma parte della rete di misure che forma l’ingiusta, illegale e genocida politica di blocco statunitense contro Cuba, condannata in modo schiacciante dalla comunità internazionale”, ha sostenuto Reyes, che ha ricordato che la derogazione della sezione 211 è un obbligo giuridico stabilito nella cornice dell’organo di soluzione delle differenze della OMC.
Questo meccanismo degli USA crea ostacoli agli investimenti stranieri nell’Isola, associati al commercio di prodotti cubani di prestigio mondiale e permette situazioni come la vendita fraudolenta da parte della compagnia Bacardì, di un rum con la marca Havana Club.
Nel suo intervento, il diplomatico ha denunciato inoltre la doppia morale di Washington, che si arroga il diritto di giudicare altri membri della OMC, nonostante le reiterate mancanze che commette.
Cuba ha contato nel Foro, sull’appoggio di numerose delegazioni, tra le quali quelle di Bolivia, Brasile, Cile, Cina, Ecuador, Messico, Paraguay, Uruguay e Venezuela.
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Cuba ha denunciato le violazioni USA delle risoluzioni dell'OMC |
3 gennaio 2012 - www.granma.cu (rr)
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Cuba ha denunciato a Ginevra, nella sede dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, la ripetuta violazione degli Stati Uniti delle risoluzioni di questo organismo, che impongono l’eliminazione degli strumenti del blocco nordamericano ingiustamente imposto a Cuba.
In una riunione dell'Organismo per la Soluzione dei Diverbi, la consigliera cubana Nancy Madrigal ha fatto presente il rifiuto di Washington di abrogare la Sezione 211 della Legge Omnibus per le Assegnazioni Preventive del 1998.
Ha sottolineato che nell'ambito di questa sezione, s’impedisce all'impresa Cubaexport il rinnovo della marca "Havana Club" in territorio statunitense, per favorire la Compagnia Bacardí, che commercia illegalmente con questa denominazione un rum che non è fabbricato in Cuba.
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