Gli USA negano ai loro cittadini

 

il diritto di fumare sigari cubani

 

 

9 ottobre 2012 - William Fernández Jiménez  www.granma.cu

 

 

Nella maggior parte dei paesi del pianeta, con l’eccezione degli Stati Uniti, Cuba commercializza i famosissimi sigari Habanos, unici nel loro genere e sempre nelle preferenze dei fumatori grazie al loro peculiare aroma.

 

A causa dell’ingiusto blocco economico, finanziario e commerciale che esercita la nazione nordamericana contro l’Isola da oltre mezzo secolo, milioni di persone non possono degustare i sigari confezionati da esperti torcedores.

 

Le statistiche degli ultimi cinque anni rivelano la preferenza di uomini e donne per questo prodotto cubano. Però questo desiderio non può materializzarsi negli USA dove è proibita la vendita.

 

Con oltre cento marche commercializzate e distribuite in tutti i continenti, il sigaro cubano trova le porte chiuse nel cosiddetto paese della libertà dopo che questo stesso paese ha imposto a Cuba il più crudele e lungo blocco economico, finanziario e commerciale della storia dell’umanità.

 

Molti uomini famosi tra cui Abraham Lincoln, Napoleone Bonaparte, Stalin, Sigmund Freud, Orson Welles, Winston Churchill ed Enrico Caruso, non rimasero indifferenti alla magia esercitata dalla combustione della foglia di tabacco, usanza praticata dai nativi dell’Isola e che sorprese Cristoforo Colombo ed i suoi compagni di viaggio quando giunsero a Bariay nel 1492.

 

Nel 2011 l’impresa Tabacuba non ha potuto esportare verso il mercato nordamericano più di 278 milioni di sigari (64% dei sigari premium del mondo). Le perdite del settore a causa di questa misura unilaterale, oltre alla mancata vendita, si configurano anche nel non poter acquisire le moderne tecnologie, gli strumenti e tutte le attrezzature necessarie per la produzione.

 

D’altra parte, l’extraterritorialità del blocco ostacola anche le operazioni commerciali di Cuba con imprese di paesi terzi.

 

Ad esempio, l’Ufficio di Controllo degli Attivi Stranieri (OFAC) del Dipartimento del Tesoro, bloccò la compagnia Puro Habano y Ron, LTDA, di Bogotà, Colombia, a causa degli acquisti di questi prodotti sull’Isola.

 

Inoltre, sempre la OFAC congelò ad un cittadino della Danimarca, 137mila corone danesi per l’acquisto di sigari cubani in Germania.

 

Contro queste e molte altre arbitrarietà si pronuncerà prossimamente la comunità internazionale nell’attuale periodo di sessioni dell’Assemblea Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.