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Gli USA confermano la politica che condiziona i viaggi a Cuba |
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21 marzo 2012 - www.granma.cu pl
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Il governo degli Stati Uniti ha riconfermato la sua politica, che vieta ai suoi cittadini di viaggiare a Cuba, con una nuova risoluzione del Dipartimento del Tesoro e contro la nazione delle Antille.
L’Ufficio di Controllo dei Beni Stranieri (OFAC), che dipende dall’intendenza federale, ha minacciato di sospendere le licenze degli operatori che annunciano viaggi a L’Avana che includono suggerimenti su percorsi turistici.
Nel gennaio del 2011 il presidente Barack Obama aveva firmato un documento a proposito della proibizione dei contratti turistici con Cuba, che permetteva alle compagnie aree e alle agenzie d’organizzare viaggi verso Cuba solo per fini culturali ed educativi.
Le prime licenze furono rilasciate dalla OFAC solo sei mesi dopo il consenso della Casa Bianca, mentre la congressista conservatrice Ileana Ros-Lehtinen sollecitava dal Tesoro misure anticubane più severe in questo settore.
Il 25 luglio scorso la OFAC aveva chiarito che la flessibilità concessa dall’Ufficio Ovale a proposito delle visite degli statunitensi a Cuba non andava interpretata come una promozione del turismo.
Ogni viaggiatore deve avere un itinerario completo delle attività di scambio educativo e la pubblicità che sembra si allontani da queste indicazioni, potrebbe essere oggetto di verifica, ha avvertito pochi giorni fa il comunicato della OFAC.
“È tempo che gli Stati Uniti esaminino e attualizzino le loro politiche verso Cuba, perchè sono fallite quelle mantenute per 45 anni”, ha dichiarato di recente un noto analista politico statunitense, l’editorialista Mortimer B. Zuckerman citato dal The New York Times.
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