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La Storia mi Assolverà |
16 ottobre 2012 - www.granma.cu
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Un giorno come oggi, il 16 ottobre del 1953, il giovane avvocato Fidel Castro Ruz pronunciò la sua già storica arringa “La storia mi Assolverà, straordinario discorso che forma parte delle opere classiche mondiali di Scienze Poltiche, per il suo contenuto e fattura.
L’impressionante allegato in difesa di ‘perchè la Moncada’, e di denuncia della dittatura, dei crimini orribili commessi contro i suoi compagni fatti prigionieri il 26 di luglio e nei giorni successivi, costituì il programma politico di mobilitazione e di fondazione.
Il pensiero rivoluzionario espresso nell’auto difesa di “La Storia mi assolverà”, mise in primo piano la necessità di lottare per la presa del potere politico, per iniziare la soluzione dei problemi esistenti nel paese.
Inoltre nel campo delle trasformazioni economiche e sociali fu una strategia speciale, con il compimento dell’essenziale di quel che si chiamò poi “Il programma della Moncada”, ossia la soluzione dei problemi della terra, dell’industrializzazione, la casa, il problema della disoccupazione, l’educazione e la salute del popolo, tra le molte cose.
Nè la ferrea censura della stampa, nè l’isolamento di una piccola stanza d’un ospedale nell’eroica Santiago di Cuba, dove si svolse il processo della Moncada, riuscirono a cancellare le sue parole.
Il discorso fu ricostruito nella prigione dell’Isola de Pinos e fu stampato e distribuito clandestinamente.
Era stato detto che quello era il primo dovere che Fidel e i suoi compagni avevano nei confronti di coloro che erano morti.
Scrisse ad Haydée Santamaría e a Melba Hernández, incaricate di stamparlo che: “Se vogliamo che gli uomini ci seguano, dobbiamo indicare un cammino e una meta degne di qualsiasi sacrificio. Quel che ha avuto il sangue come fondamenta, dev’essere edificato con le idee”.
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