L’Ambasciatore d’Italia a Cuba, Onorevole Signor Marco Baccin ha vistato il Museo generalizzato di Mantua, interessato alle radici della città, fondata tra il 1610 e il 1615 da naviganti italiani.
Lo scrittore e storiografo locale, Enrique Pertierra, autore di vari libri e saggi dedicati al presunto arrivo di italiani in questa regione di Cuba al principio del XVII secolo, ha spiegato al Signor Baccin i dettagli che provengono dalla tradizione orale e le prove dei documenti che sostengono il tema.
L’ambasciatore italiano ha commentato alla stampa che gli sembra evidente che i fatti sostenuti da tante prove rendono molto possibile l’ipotesi che la città sia stata fondata da marinai italiani e che questo è un ulteriore elemento da includere nell’ora di valutare le relazioni d’ amicizia tra l’Italia e Cuba.
Marco Baccin ha donato al Museo un testo ed il catalogo riferiti alla presenza italian in Cuba ed ha visitato la parrocchia dove si venera la Vergine delle Nevi, effige che - si presume – fu portata dai marinai del veliero naufrago che fondarono la Mantua (Mantova) cubana.
Se si giudica la tradizione popolare con i cognomi raccolti dai documenti e dagli atti delle chiese della zona, è evidente la presenza di italiani in questa regione dell’occidente di Cuba dal principio del XVII secolo, ragione che ha affascinato l’illustre visitatore.
La tradizione orale racconta di un brigantino italiano naufragato nelle acque del litorale occidentale tra il 1610 e il 1615, inseguito da navi da guerra che l’avevano confuso per una nave pirata o inseguito da pirati o ancora, naufragato contro la barriera corallina