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Il traduttore si scusa per gli errori

 
 

Incontrati preziosi documenti

su Cuba negli archivi spagnoli

 

 

 

19 gennaio 2012 -  Pedro Quiroga Jimenez www.granma.cu

 

 

Dopo un intenso periodo investigativo in Spagna, lo storiografo cubano Alejandro Hartmann, ha segnalato d’aver incontrato più di tremila documenti che chiariranno avvenimenti avvenuti nell’Isola tra i secoli XVI e XIX.

 

Ricercando negli Archivi delle Indie di Siviglia nell’Archivio Storico Nazionale di Madrid, lo specialista ha incontrato, in appena tre mesi, abbondanti informazioni relazionate al processo della fondazione di Baracoa, la prima città di Cuba, che nell’agosto scorso ha compiuto 500 anni dalla fondazione.

 

Hartmann ha sottolineato il ritrovamento di un dato rivelatore: la concessione dello scudo baracoense da parte di María Cristina de Borbone.

 

Sino ad oggi, lui e i suoi colleghi avevano sostenuto che lo scudo era stato concesso da María Cristina de Habsburgo-Lorena.

 

Inoltre Hartmann ha incontrato delle scritture che risaltano le ribellioni dei cacicchi dei Tainos Guamá e Hatuey, con nuovi dati sulla presenza haitiana e francese.

 

Il direttore del museo Matachín, ha anche rispolverato carte che raccolgono l’esistenza della posta via terra che vincolava Baracoa, Guantánamo e Santiago di Cuba mediante il detto Camino Reale, da epoche sconosciute e sino ad oggi.

 

Questi documenti riguardano non solo la storia di Baracoa, ma anche quella della Spagna, dell’Inghilterra, la Francia e Cuba intera.

 

In Europa lo storiografo ha impartito conferenze nell’università di Firenze, in Italia e nella Scuola degli Studi ispanoamericani di Siviglia. Nella prima ha ricevuto una copia della Bolla Papale di Leone X che chiarisce lo stabilimento della cattedrale di Baracoa, l’11 febbraio del 1517.

 

“Questo documento cambierà vari testi pubblicati sulla storia della Chiesa in Cuba”, ha specificato. Membro corrispondente dell’Accademia di Storia di Cuba, Alejandro Hartmann (Baracoa, 1946) ha ottenuto una borsa di studio dall’Agenzia spagnola di Cooperazione Internazionale per lo sviluppo, in occasione del quinto centenario della fondazione della sua città natale.