Eva
si trovava sul Malecon quando la carovana avanzava per
andare alla caserma Columbia. "Il popolo era pazzo di
felicità. Tutti gridavano Viva i ribelli, li
salutavano, correvano al loro fianco. Guarda, è stato il
momento in cui sono stata più vicina ad un eroe in carne ed
ossa, perché quelli erano eroi, hai capito?" chiarisce come
per spazzare i dubbi se qualcuno riducesse l'eroismo ai
libri di storia.
"E' stato un presagio, giornalista, un presagio di albe".
Sara aveva appena 5 anni, ma ricorda come se fosse ieri il
momento in cui il padre la prese in braccio e uscì correndo
in strada come un matto. "Non avevo mai visto mio padre
così, e come lui migliaia di persone intorno ai camion
mentre avanzava la carovana. Ma mio padre mi mise sulle
spalle e ho potuto vedere molto chiaramente, mentre mi
gridava di guardare bene, che quello era la cosa più grande
che aveva visto in questa vita". E lei si aggrappò forte
alla sua testa, e diceva di sì, che era vero, che era
sicuro.
Erano i primi giorni del Trionfo. E l'isola era
piccola per tanta emozione, soprattutto nelle case della
povera gente come Nestor, che non vide la carovana, ma fu
dopo, tra la folla, quando gli dissero che ci sarebbe stato
un atto di benvenuto.
Nessuno poté spiegare come sia successo, ma quando quella
colomba si posò sulla spalla di Fidel, quel giorno di
gennaio 1959, la folla si convinse che qualcosa di grande
era successo nella storia della Patria, e non sembrò più
così casuale che la carovana di sogni che giorni
prima aveva attraversato l'isola, annunciasse al mondo
il trionfo redentore, esattamente lo stesso giorno in cui
s'inaugurava un nuovo anno.
Il vecchio Nestore era lì e sentì una strana
sensazione che mescolava misticismo e
realtà quando il
bianco svolazzante terminò sulla spalla destra del leader.
"Non credo in santi o stregonerie, ma ciò non
era normale", dice e la sua voce trema dall'emozione mentre
ricorda anche Camilo con Fidel
e questo chiedendogli
“Vado bene Camilo?”
.
"Bene, è poco. Io dico che fu perfetto
perché tutto quanto detto nella 'Storia mi assolverà' è
andato compiendosi nel tempo, ma si doveva cominciare da
lì", assicura Nestor reclinandosi nella sedia a
dondolo nella stanza. "Se mi chiedessero, 1959 fu
l'anno zero, perché da lì il popolo cominciò a credere in se
stesso e in ciò che potevamo fare se avevamo Fidel alla
guida."
E la storia stessa gli ha dato ragione.
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