Da oggi giovedì 20, e sino a sabato 22, lavorerà a L’Avana il foro di coordinamento della Rete d’Articolazione dei Movimenti Afrodiscendenti nelle Americhe, spazio di concertazione nel quale confluiranno rappresentanti di diverse organizzazioni nazionali e regionali che promuovono la lotta contro la discriminazione e i pregiudizi razziali, a favore dell’equità, la giustizia sociale e il riconoscimento pieno dell’enorme contributo delle comunità d’origine africana alla società contemporanea.
Leader sociali, attivisti e intellettuali dell’Uruguay, Repubblica Dominicana, Colombia, Venezuela, Costarica, Ecuador, Puerto Rico e Cuba scambieranno esperienze e tracceranno strategie comuni.
La riunione si svolge dopo un decennio, da quando il movimento degli afrodiscendenti nell’ emisfero ha mostrato la sua forza nel processo verso la Conferenza Mondiale contro il Razzismo, che si svolse nella città sudafricana di Durban, nel 2001 e poi nel 2011, proclamato anno internazionale degli afrodiscendenti e si stabilirono determinate azioni nel mezzo di una situazione globale di grave pericolo e di enormi sfide.
Questo foro coincide con un anno in cui si commemora il bicentenario della cospirazione anticoloniale e antischiavista, guidata da José Antonio Aponte e il Centenario del Massacro di Negri e Meticci, per il sollevamento degli Indipendenti di Colore.
I partecipanti alla riunione sosterranno anche incontri con artisti e in centri comunitari e conosceranno le realizzazioni dell’Isola nel programma “La rotta dello schiavo”.